Tirreno power è solo la prima goccia di una emorragia a cui l’Amministrazione civitavecchiese assiste inebetita.
“Tirreno Power è solo la prima goccia di una emorragia a cui l’amministrazione cinquestelle, sindaco in testa, assiste inebetita. Poi arriverà l’Enel che ha già ridotto le manutenzioni e nel 2025 ci sarà la fine del carbone. Ma davvero Cozzolino pensa di tirare i disoccupati addosso al PD?
Nel lavoro non ha cavato un ragno dal buco. Anzi ha pure peggiorato le cose e non si accorge che i tempi cambiano. Si tratta di rilanciare la sfida sul territorio facendo partire subito i progetti che ci sono come dimostra la Piattaforma per lo sviluppo presentata da Tidei e da me. Sembra che M5S non si accorga che tutto il territorio perde pezzi e che da Civitavecchia arriva solo disoccupazione e sofferenza.
La famosa SGR lampo è servita solo a continuare a scrivere 3 milioni in bilancio per salvare le poltrone mentre il maxi albergo di 400 stanze alla Fiumaretta è affondato nella palude di catrame nel sottosuolo e tra le critiche generali, prima ancora di aver poggiato la prima pietra.
Ha buttato alle ortiche 300 milioni di investimenti con la scusa dell’eolico, per farsi prestare dall’Enel soldi che altri dovranno ridare dal 2023, l’edilizia è paralizzata (una concessione l’anno), le case popolari attendono ancora l’indicazione di dove costruire gli alloggi.
Come se non bastasse Cozzolino in questi anni andava al porto e bussava a soldi (bloccati dal Tar pure quelli) anziché avviare i progetti che riguardano le infrastrutture, le nuove caserme, il recupero dell’area del forte Michelangelo, l’apertura a sud, il ponte per l’antemurale. Tutte opere su cui il governo già si è espresso nel 2013 dando priorità conferendo priorità sui finanziamenti. Civitavecchia? Non pervenuta”.

Lo ha comunicato Fabio Angeloni
Presidente del Forum Economia
PD Provincia di Roma

 

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