Angeloni: “Subito niente Tari per gli Over 75”
Mentre arrivano le bollette furbette l’esponente Dem propone abbattimenti in due anni partendo dalla fascia economicamente più debole. La proposta riguarda anche la Tasi.
“Niente Tari (e niente Tasi) per gli over 75. E certo Cozzolino e la Tuoro non andranno falliti- Afferma Fabio Angeloni .
In questi giorni stanno arrivando le bollette furbette che con l’espediente della rateizzazione, copiato dai peggiori manuali di marketing, scaricano mediamente dai 400 agli 800 euro in testa alle famiglie. Roba tosta per i precari bilanci domestici anche se propinata a rate. Figuriamoci i bilanci dei pensionati e degli anziani.
E stiamo parlando di una fascia d’età nella quale il 45 per cento sono vedovi, vedove e divorziati dunque particolarmente fragile sul piano sociale. Le ragioni di una simile esenzione sono molto semplici.
Con la Tari si parla di rifiuti differenziando quelli domestici dagli altri. L’età ha un effetto notevole sulla produzione dei rifiuti e dunque sul peso effettivo dei rifiuti domestici conferiti, ma oggi come oggi non viene affatto considerata.
L’esenzione over 75 potrebbe avvenire per i primi due anni con il meccanismo analogo alla tutela gli anziani dal canone Tv ovvero i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 6.713.
Con l’introduzione della differenziata e la attesa riduzione dei costi generali del servizio, l’esenzione verrebbe estesa a tutti gli over 75 senza gravare sugli altri utenti.
Analoghe riduzioni, ancora più semplici da realizzare, andrebbe messe in campo con la Tasi che recupera i costi di manutenzione del verde pubblico, dell’illuminazione, della viabilità, della circolazione di cui un over o una over 75 fa indiscutibilmente un uso molto più limitato della media.
Ed invece anche il calcolo della Tasi è in gran parte basato solo sulla grandezza dell’immobile che occupa anche solo in affitto.
Si tratta – conclude l’esponente Dem – di non fare politiche di bilancio basate solo sui numeri ma anche ascoltando la realtà sociale che si ha di fronte, cosa che Cozzolino e Tuoro fino ad ora non sono stati capaci di fare”.