Ranucci: «Non basterà una maglietta nuova per farne un candidato nuovo».

“Vedo che il candidato di Spazio Aperto Ernesto Cesarini non ha nulla da fare che ululare alla luna, sapendo che di concreto non ha nulla contro di me. Caro candidato sindaco di Spazio Aperto dove sei stato in questi cinque anni? Chiuso in qualche caverna lontano dal mondo? Per fare un’opera pubblica ci vogliono soldi e coraggio. Per chiacchierare basta apparire ogni cinque anni sotto una bandiera diversa e fare ancora una volta il candidato di qualcuno.

Visto che ho detto e ripetuto che non cadrò in tentazione di fare polemiche inutili durante questa campagna elettorale, ribadisco al candidato sindaco di Spazio Aperto che il mio assessorato durante la sua assenza ha fatto una piscina comunale, riqualificato la cinta muraria, pavimentato mezza Tarquinia, costruito tre nuovi acquedotti rurali, installato il dearsenificatore, sistemato 200 chilometri di strade rurale, restaurato palazzo Bruschi Falgari e il palazzo comunale, dato nuova luce alla chiesa di Santa Maria in Castello. Solo per fare degli esempi. Non ho messo il teatro San Marco, ormai finito. Ma è giusto e corretto che i cittadini abbiano un teatro fatto bene. Stia sereno e non si deprima subito, prima del tempo!

Se questo non è pianificare e realizzare caro Cesarini cos’è? Vedo che si preoccupa come è sua consuetudine di attaccare sempre noi. Forse non ha gli attributi per attaccare gli altri? E ci sarebbero i motivi. Il cimitero? Nessun problema. Serve! Lo richiedono moltissimi cittadini. Stia tranquillo che con me nessun compromesso o dubbio potrà scalfire una vita fatta di assoluta onestà. La proposta approvata in consiglio comunale è solo una proposta progettuale, al vaglio degli uffici competenti. Sarà messo a gara il progetto più funzionale per la città e a prezzi di mercato, senza regole capestro. Sono dalla parte dei cittadini e continuerò a starci senza lezioni di chi cambia maglietta ogni cinque anni.

Si preoccupi lei che come candidato di Spazio Aperto dovrà far capire che ora, dopo averli chiamati fascisti, “grillitler” ecc., ne veste la maglietta. Di veri 5 Stelle ne ho conosciuti e ne conosco tantissimi. Non dell’ultima ora come lei. Persone serie come Celletti, Dinelli, Compagnucci e Blasi. Ma lei caro candidato di Spazio Aperto la vedo solo ora, più polemico che mai. Continui a fare il don Chisciotte delle cause perse. Non basterà una maglietta nuova per fare di lei un candidato nuovo”.
Lo ha dichiarato Anselmo Ranucci, candidato sindaco di Tarquinia.

 

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