Ormai da tempo l’Italia è stretta nella morsa di questa anomala siccità e, Civitavecchia purtroppo, non ne è certamente esente, tanto che un’estate come questa non si rammenta negli annali della Città, così che per tale motivo, l’amministrazione comunale, si è vista costretta ad emanare un’ordinanza che limita i consumi dell’acqua della rete di distribuzione idrica cittadina unicamente agli scopi potabili, per i normali usi domestici e sanitari, ovvero, per tutte le attività commerciali regolarmente autorizzate che necessitino di acqua potabile per il consumo umano, ivi compresi i servizi pubblici, facendo espresso divieto di utilizzare l’acqua potabile nei casi di innaffiamento di orti e giardini o per il riempimento di piscine private, in buona pace di tante piante, che per questo vanno sempre più soffrendo la sete, con il rischio che la loro salute sia compromessa, compresa quella delle tante essenze arboree messe a dimora di recente anche dallo stesso ente comunale.
Ma, una soluzione, almeno a quest’ultimo problema, potrebbe essere dietro l’angolo, evitando così di sottrarre l’acqua alle altre necessità, perché proprio nel piazzale interno al piano terra del vecchio ospedale di piazza Calamatta, poco prima della gradinata che conduce ai locali della biblioteca comunale e dell’archivio storico, ci sarebbe una botola, che dovrebbe dare accesso ad una grandissima Cisterna, probabilmente anche alimentata da una sorgente, la quale avrebbe una capacità di contenimento, di quasi un milione di litri d’acqua. Tale risorsa, in passato sarebbe servita alle esigenze degli ospedali, inizialmente distinti, in uno militare e l’altro civile, che erano ospitati nel vecchio edificio, risalente al 1500 e che nei secoli, ha poi subito numerosissimi interventi ed utilizzi.
Dalle notizie avute, che sono naturalmente tutte da verificare, ma certamente da non sottovalutare, non è dato sapere se il prezioso liquido sia potabile, ma è ovviamente utilizzabile per sopperire alla carenza di acqua necessaria per l’irrigazione, soprattutto di parchi e giardini pubblici, senza nulla togliere, al suo utilizzo anche per il lavaggio delle strade, tanto sudicie da fare vergogna, e che per questo, creano potenziale nocumento per la salute pubblica, attirando insetti di ogni genere e mostrando al contempo un pessimo aspetto di degrado urbano, anche all’occhio dei tanti turisti che si vorrebbero attrarre e trattenere in città. A tal proposito, sono certamente noti agli occhi di tutti, gli angoli dei palazzi e le fioriere, tanto neri e puzzolenti per il lezzo, da far inorridire.
La mia naturalmente è solo un idea che, qualora venisse confermata l’effettiva presenza di questo enorme serbatoio di acqua, tuttavia segnalatomi da voci attendibili, le quali rammentano interventi sul posto effettuati decenni addietro, potrebbe costituire il vero uovo di Colombo, per risolvere questi e tanti altri problemi, sia di questa estate particolarmente torrida, che di tante altre situazioni che in futuro potrebbero con buona certezza venirsi nuovamente a presentare.
E’ ovvio inoltre, che questa cospicua riserva idrica, potrebbe essere utilizzata anche per il rifornimento dei mezzi di contrasto utilizzati per lo spegnimento dei fronti dei tanti incendi che purtroppo, negli ultimi tempi, stanno sempre più martoriando e devastando, anche il nostro territorio
Pertanto, in virtù dell’amore che nutro per la città, per la sua sicurezza ed il suo decoro urbano, il mio appello va al Sindaco ed agli uffici tecnici competenti, affinché al più presto, mediante la presa visione delle mappature dell’edificio ed un semplicissimo ed altrettanto veloce sopralluogo, si possa verificare l’attendibilità di questa notizia e l’effettiva presenza di questa preziosissima disponibilità, che, una volta confermata, mediante apposite autobotti, reperite anche a noleggio, potrebbe essere trasportata sui luoghi interessati, tenendo in considerazione che la sua capacità potrebbe essere praticamente illimitata, visto che il grande contenitore, come detto, si pensa sia alimentato continuamente da acqua sorgiva.
CIVITAVECCHIA – GRUPPO CIVICO INDIPENDENTE SICUREZZA E DECORO URBANO
IL RESPONSABILE
Dr. Remo Fontana