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SANTA SEVERA. IL CASTELLO BACIATO DAL MARE’

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presenta, in occasione della riapertura del Castello di Santa Severa, tutte le novità che, a partire da questa stagione, saranno offerte a cittadini e turisti per godere le meraviglie di un autentico gioiello del litorale laziale. Distante circa 40 minuti da Roma e 15 dal Porto di Civitavecchia, la bellissima struttura di proprietà della Regione Lazio è stata affidata in gestione, dal gennaio scorso, e per i prossimi sei anni, alla società regionale LAZIOcrea spa.

Lunedì 24 aprile, dalle ore 19.30, si svolgerà una grande festa gratuita di inaugurazione con artisti circensi e acrobati, video e spettacoli pirotecnici, festa che sarà riproposta anche nel pomeriggio del 25 aprile.

Dalla mattinata di martedì 25 aprile, finalmente, tutto il Castello sarà aperto al pubblico con il servizio ordinario.

LA STORIA DEL CASTELLO

Il castello di Santa Severa ha una storia antichissima. Sorge infatti nell’area dell’antico sito di Pyrgi, la città portuale prima etrusca e poi romana fondata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. A cavallo tra il X e l’XI secolo i conti della Tuscia fecero costruire proprio in quest’area un fortilizio dedicato alla giovane martire Severa. Il Castello vero e proprio, invece, nasce nel XIV secolo. Il borgo si è formato man mano con varie fasi di edificazione nel corso del XV e del XVI secolo. Appartenuto nel tempo a diverse nobili famiglie romane per ben cinquecento anni, dal 1482 al 1980, il Castello è stato un possedimento dell’Ordine del Santo Spirito. Tra il Cinquecento e il Seicento è stato il luogo di sosta e di soggiorno di molti papi.

I lavori di recupero degli ultimi anni hanno portato alla luce importanti scoperte archeologiche come un tratto di mura poligonali databili III secolo a.C. e alcuni tratti di mura risalenti al XIII secolo.

DENTRO IL CASTELLO

Riaperto ufficialmente nel 2014 dalla Regione Lazio, è stato completamente ristrutturato e dotato di nuovi e più congeniali spazi. Con l’affidamento a LAZIOcrea spa, inoltre, la Regione Lazio ha impegnato 2,5 milioni di euro per il progetto di valorizzazione del castello.

Al suo interno sono previsti cinque musei, cinque sale convegni di varie dimensioni, un cocktail bar, una libreria, un book shop (che apriranno entro l’estate), un hotel e un ristorante (che apriranno il prossimo anno, dopo l’assegnazione di un bando della Regione Lazio entro la fine di quest’anno), oltre a sette diverse tipologie di spazi esterni per eventi.

A completare la struttura, anche opere dall’alto valore storico: la chiesa consacrata, il battistero consacrato, la torre del XII secolo, la rocca medievale (attiva da aprile 2017). Ci sono infine una ludoteca (attiva da giugno 2017).

LE NOVITA’

Il castello di Santa Severa riapre dunque, stavolta per non chiudere mai più, e offrirà un servizio turistico completo. E’ previsto l’ingresso gratuito per tutti gli spazi aperti del Castello e un biglietto unico per l’entrata ai 5 musei presenti: il Museo del Castello, il Museo del territorio, la Manica Lunga (a partire da giugno con una mostra su AFRODITE curata dalla Soprintendenza), l’Antiquarium, il Museo del Mare e della Navigazione antica.

Questo grande risultato si è avuto grazie alla collaborazione fra le varie Istituzioni che ha portato alla storica firma dei protocolli con il MIBACT e con il Comune di Santa Marinella.

Saranno a disposizione, inoltre, un servizio di audioguida in italiano e inglese, un servizio di guide turistiche in 5 lingue e 3 diversi percorsi di visita, in collaborazione con Coopculture.

Sono stati ampliati inoltre gli orari estivi, con il Castello aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19, con visite serali nel week end.

Per il resto dell’anno l’orario è dalle ore 10 alle ore 16.

Per la prima volta ci sarà l’apertura della Rocca: Grazie al passaggio sul ponte tra le torri, si avrà inoltre la possibilità di visitare la maestosa Torre Saracena.

L’inaugurazione del nuovo Museo del Castello, allestito grazie al Comune di Santa Marinella, racconterà tutte le scoperte, alla luce dei ritrovamenti degli ultimi scavi.

A giugno sarà inaugurata la Ludoteca. Qui ogni giorno saranno previsti dei laboratori di archeologia, artigianato e giochi per bambini. Il servizio sarà a disposizione sia per i bambini del territorio, sia per le famiglie che faranno la visita al castello.  A settembre 2017 è prevista infine anche l’apertura, all’interno della Sala Nostromo, del progetto ‘Realta’ aumentata’: un racconto multimediale, in cui storia e tecnologia si incontrano per una visita immersiva e multisensoriale. Personaggi, gesti, divinità e animali si animeranno in 3D per illustrare, insieme al colore, le origini dell’antica Pyrgi, degli Etruschi e del castello.

CASTELLO DI SANTA SEVERA E ART BONUS

Il Castello di Santa Severa è anche un monumento che fa parte del Programma di Valorizzazione e della Campagna ‘Art Bonus’. Grazie all’Art Bonus si avrà la grande opportunità di valorizzare al meglio il patrimonio storico-artistico della Regione Lazio. La donazione potrà godere di un credito di imposta del 65%, da ripartire in 3 quote annuali di pari importo. Per maggiori info: www.regione.lazio.it/rl/artbonus/.

“Si chiude positivamente una vicenda durata molti anni, che ci ha visto protagonisti di numerose campagne di sensibilizzazione su questo tema congiuntamente alle tante associazioni del territorio, ai Sindaci dell’Etruria Meridionale e a coloro i quali stavano a cuore le sorti del Castello di Santa Severa.

La programmazione e la valorizzazione del Maniero, frutto di un accordo congiunto, permetteranno, ne sono certo, lo sviluppo turistico dell’intero comprensorio, e questo servirà da volano per l’economia locale. Era il nostro obiettivo principale.

Il Castello di Santa Severa ha infatti rappresentato e rappresenta tuttora il fulcro culturale di tutto il Lazio Nord, il punto di interesse strategico, dal punto di vista turistico, sul quale investire per la crescita complessiva del territorio e di tutta la comunità. In questo, sono convinto, bisognerà cercare la giusta e proficua collaborazione con l’Autorità Portuale di Civitavecchia, affinché il flusso crocieristico possa rappresentare una grande opportunità di promozione.

Sarà entusiasmante intraprendere questa grande sfida e ripercorrere, passo dopo passo, questa lunga storia, attraverso i cinque poli museali, esclusivi, appositamente allestiti in questo luogo unico e incantato.

Intendo ringraziare in primis il Presidente della Regione Lazio On.le Nicola Zingaretti, la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria Meridionale nella persona della dott.ssa Alfonsina Russo, il Direttore del Museo del Mare e della Navigazione Antica dott. Flavio Enei, il Consigliere Emanuele Minghella e tutte le associazioni che nel tempo ci hanno sostenuto e hanno lavorato instancabilmente per raggiungere questo importante traguardo”.

E’ quanto comunica il Sindaco di Santa Marinella dott. Roberto Bacheca in merito alla definitiva apertura al pubblico del Castello di Santa Severa.

Con il 25 aprile 2017 inizia una nuova bigliettazione integrata, gestita da CoopCulture, per l’intera area del Castello di Santa Severa e delle vicine rovine di Pyrgi. Sarà possibile acquistare un unico titolo di ingresso che permette la visita alla vasta area del Castello e agli spazi musealizzati al suo interno che comprendono  l’Antiquarium e scavi di Pyrgi; il Museo del Mare e della Navigazione Antica, il Museo del Territorio, la Manica Lunga , la Manica Corta il Battistero (ma solo con visita guidata), la Rocca del Castello con Cortile della Chiesa Paleocristiana, la Casa del Nostromo, la Casa della Legnaia (solo con visita guidata), il Museo del Castello, la bellissima Torre Saracena (solo con visita accompagnata e per piccoli gruppi contingentati). Insieme a questo sarà possibile acquistare e prenotare  visite guidate e in particolare le scuole avranno condizioni particolarmente vantaggiose per le visite. Il biglietto costa 8 euro (ridotto 6).

“Abbiamo accettato con entusiasmo questa scommessa – è il commento di Letizia Casuccio, di CoopCulture – sostenendo un importante investimento economico, creando nuovi posti di lavoro e coinvolgendo, in una vera e propria rete,  imprese e associazioni del territorio per valorizzarlo.  La possibilità di avere una visione completa e integrata di questo bellissimo complesso monumentale è davvero una buona notizia per tutti i cittadini e la nostra cooperativa, che ha da tempo in concessione dal Comune di Santa Marinella i servizi aggiuntivi di competenza comunale , è già al lavoro per assicurare successo a questa opportunità attraverso le nostre competenze, un solido know how sperimentato in centinaia di musei e siti archeologici nelle piccole e grandi città d’arte, tecnologie avanzate e  personale specializzo ed esperto nell’accoglienza e nella conduzione di percorsi guidati. Qui abbiamo realizzato una libreria tematica, qui la scorsa estate abbiamo organizzato una stagione di incontri, appuntamenti, letture, concerti. Insieme alle amministrazioni locali e alla Soprintendenza vogliamo vincere questa scommessa e valorizzare e far conoscere questo straordinario sito archeologico, storico e ambientale”.

 

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