E’ certamente allarmante quanto accaduto rispetto all’assegnazione di due gare pubbliche per la messa in sicurezza stradale delle aree periferiche di Civitavecchia gestite dalla stazione appaltante Confservizi.
Il fatto che le stesse 10 aziende si sarebbero prima presentate alle procedure negoziate per le due diverse gare riguardanti l’asfaltatura di strade cittadine, salvo poi ritirarsi in 9 lasciando in gara soltanto la stessa che ha poi vinto in entrambi i lotti con l’identico ribasso d’asta del 4% (!) ricadrà molto probabilmente nella sfera di interesse degli organi preposti al controllo ed in particolare dell’ANAC.
Dagli organi di stampa che si sono interessati alla vicenda, sembra sia stato lo stesso Sandro De Paolis a chiedere di approfondire una così anomala procedura ma, pur apprezzando la prudenza dell’assessore, ci piacerebbe che fosse lui stesso a spiegare nelle sedi istituzionali quali provvedimenti concreti intende attuare per andare a fondo alla questione. Ovviamente se ciò non avviene sarà il PD a valutare i passi da compiere necessari a rasserenare tutti coloro che intendono partecipare alle gare indette dal Comune attraverso la stazione appaltante individuata ad inizio mandato dall’amministrazione Tedesco. E proprio a proposito della stazione appaltante, appunto la Confservizi Lazio, un altro elemento di chiarezza in questa vicenda potrebbe fornirlo la Presidente del Consiglio Comunale Emanuela Mari che, a quanto risulta dal portale web dell’associazione, ricopre ancora l’importante ruolo di membro di Giunta. Siamo certi che la sua correttezza istituzionale unita al peso dell’incarico all’interno di Confservizi potrà fornire qualche ulteriore spiegazione rispetto alle procedure seguite.
Il gruppo consiliare e il PD di Civitavecchia