Affermiamo, senza timore di smentita, di essere sempre disponibili ad incontri con tutti e che non ci risulta di aver mai ricevuto, a parte vaghe frasi sui comunicati, inviti per una discussione da parte dell’U.A., come il suo Presidente afferma nel comunicato del 5 maggio. Prova ne è il fatto che siamo sempre stati presenti negli incontri pubblici presso l’Aula Pucci ai quali invece proprio U.A. non ha mai partecipato né con il suo Presidente, nè con i consiglieri di maggioranza . A noi piace il ”contraddittorio” ed infatti dialoghiamo con le rappresentanze cittadine, con il Comune e con tutte le controparti coinvolte nella vicenda degli Usi civici sul nostro territorio . E’ palesemente l’U.A. che resta chiusa tra le proprie mura e parla attraverso onnipresenti ed onerosi ( per i cittadini) consulenti. Non vogliamo offendere l’intelligenza dei tre componenti del Comitato Esecutivo e quindi diamo per scontato che abbiano letto e compreso la documentazione ormai pubblica circa la inesistenza degli usi civici in Bandita delle Mortelle e non solo. Nel caso abbiano ancora dubbi possiamo serenamente incontrarci noi, semplici cittadini e loro 3 amministratori esperti, sia in privato che in luogo pubblico.
Il Presidente nega l’evidenza quando, accusato da noi con argomenti inconfutabili di rimandare ad arte l’indizione delle elezioni per scadenza di mandato, afferma che siamo “il sedicente Comitato”, i “soliti noti” che “tentano di mistificare la realtà utilizzando argomenti che, oltre a essere sforniti di base giuridica, integrano anche gravi reati”.
Anche per questa falsa affermazione portiamo la controprova. Il Comune ha in questi giorni inviato una pesante e documentata lettera all’U.A., alla Procura della Repubblica, alla Regione Lazio, all’ Associazione Regionale Università Agrarie e alla Procura regionale Corte dei Conti di Roma nella quale il Sindaco e i Capi-gruppo di tutti gli eletti in consiglio, all’unanimità, scrivono esattamente quello che avevamo contestato nel precedente Comunicato: ” E’ appena il caso di far osservare che appare del tutto illegittimo che gli organi dell’U.A., nonostante la scadenza imminente del loro mandato, programmino lo svolgimento di attività regolamentare che risulta fuoriuscire dall’ambito dell’attività di gestione ordinaria allo stato loro consentita, con la conseguenza di procrastinare per mesi lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli organi statutari” E’ chiaramente un’espediente quello di nominare con delibera 16 del 16 aprile una commissione per predisporre i Regolamenti di dettaglio che, secondo l’U.A., sarebbero necessari per tenere le elezioni. Il Comune infatti scrive “Si osserva che , sulla base della normativa a cui fa riferimento lo stesso Statuto, non paiono sussistere impedimenti di sorta allo svolgimento della competizione elettorale”. Questo è il modo di operare da parte dell’ amministrazione U.A.: trincerarsi dietro generiche affermazioni di rispetto della legalità per poi calpestarla con gli espedienti più vari ed a volte ridicoli. Dovrebbe ormai operare solo in gestione ordinaria, non emettere delibere che richiederebbero la gestione straordinaria, affermando che lo richiede la legalità.
Siamo ormai alla farsa perché l’esecutivo è attaccato anche dai propri consiglieri di minoranza, poco meno della metà del totale, che li accusano di una lunga serie di gravi irregolarità quali l’utilizzazione del fondo derivante dalle liquidazioni dei diritti di uso civico per alimentare la spesa corrente, l’assegnazione delle consulenze sempre agli stessi professionisti, il trattamento preferenziale per determinate conciliazioni (omologate prima di essere portate in CdA), rimborsi spese personali irregolari, ecc
La reazione dell’U.A. è ormai sempre la stessa, la negazione con argomenti pretestuosi, il tentativo di svilire chi li contesta e la minaccia di denuncia.
Addirittura le opere di beneficienza effettuate da parte del CE sono criticabili perché realizzate con i soldi dei cittadini , come rilevato anche dai Consiglieri di minoranza. Se continuano, viste le tante accuse che gli stanno arrivando, dalle parti più disparate, dovranno impegnarsi molto a fornire tutte le “carte” per confutarle, tutti gli atti amministrativi degli ultimi anni di loro gestione e non potranno “cavarsela” con affermazioni generiche, come nei comunicati.
Riguardo alla questione generale degli Usi Civici, non ci stanchiamo di ricordare come la più rapida e definitiva soluzione, visti tutti i documenti ormai consolidati, sia la soluzione amministrativa , soluzione anche prospettata dalla stessa magistratura a favore della quale il Comune ha risposto positivamente, soltanto la U.A. si è opposta nell’unico incontro svoltosi . Ma questa via ormai può essere seguita soltanto dai nuovi amministratori visto che il mandato è scaduto.
Non c’è più molto tempo da perdere dato che la situazione generale è complicata e il disastro degli usi civici inesistenti la rende ancora più drammatica . Facciamo un appello a tutti i soci dell’U.A. perché si facciano sentire, spingano questa amministrazione a comportamenti corretti e la costringano ad indire immediatamente le elezioni da svolgersi appena l’evolversi della situazione sanitaria lo consentirà.
Comitato Usi Civici