Dalle battaglie contro Enel al silenzio più assoluto, la trasformazione degli ambientalisti-grillini di governo . Eppure non mancano esempi di “fumate” sospette denunciate sui social network .
E’ sicuramente uno dei tempi più caldi, su cui il fronte politico civitavecchiese si è scontrato negli ultimi anni. Stiamo parlando dell’inquinamento, cavallo di battaglia di diverse sigle ambientaliste presenti nel territorio ma che, improvvisamente, hanno fatto perdere le tracce dopo le lunghe e fin troppo “interessate” battaglie soprattutto battaglie sul carbone e contro l’Enel, ma più in generale sui fattori di inquinamento presenti a Civitavecchia. Perché dopo l’affidamento ad Arpa Lazio delle centraline per la rilevazione del tasso di inquinamento dell’aria e il conseguente spegnimento dei pannelli informativi sparsi per la città, sapeva la qualità dell’aria è diventato più difficile. O meglio, bisogna attendere il consueto bollettino per capire lo stato di salute dei nostri polmoni che, a quanto pare, possono respirare in assoluta tranquillità. Un dato che è stato ben presto oggetto del consueto giro di opinioni e commenti su una piazza virtuale come i social network che, più volte, hanno però registrato strane fumate provenienti dal porto e dalla centrale Enel. Insomma a chi bisogna credere? L’inquinamento è davvero diminuito? Un dato che si scontra, purtroppo, con i tanti civitavecchiesi e non solo affetti da malattie respiratorie. Ma un dato che evidenzia ancor di più l’incoerenza di diversi esponenti dell’attuale maggioranza verde-grillina. Dalle manifestazioni contro Enel e fonti di inquinamento, dai “soldi sporchi di sangue” a quelli che la tanto odiata ora amata Enel regalerà per bus e parchi, al più completo silenzio dopo anni di battaglia che alla resa dei conti si sono rivelate strumentali. Da tre anni a questa parte dei comitati, studiosi ambientalisti del fine settimana se ne sono perse le tracce: come degli studi scientifici e dei convegni organizzati a iosa per combattere il nemico carbone e le precedenti amministrazioni, “macchiate” di essere scese a patti con il colosso energetico. Un colpo di mano, o vero e proprio inganno verso quei civitavecchiesi (stolti per usare un eufemismo) che si sono fatti abbindolare da battaglie che si sono rivelate per quello che erano realmente. Battaglie da ambientalisti del fine settimana.

 

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