Il Sindaco Pascucci e l’Amministratore unico di Multiservizi fanno chiarezza sull’accaduto.
“Nei giorni scorsi siamo venuti a conoscenza dell’arresto del custode del Cimitero di Cerveteri, con l’accusa di estorsione. Restiamo attoniti di fronte alla gravità dell’accaduto e, qualora accertate le responsabilità, saremo inflessibili nel richiedere provvedimenti disciplinari della massima severità”. Così il Sindaco Alessio Pascucci ha commentato la vicenda del fermo del custode del Cimitero che è stato posto agli arresti domiciliari dai Carabinieri di Cerveteri.
“Ci tengo anche a sottolineare che in passato abbiamo ricevuto da alcuni cittadini segnalazioni in merito a condotte anomale all’interno del Cimitero e le abbiamo sempre riportate, per il tramite della Multiservizi, alle Autorità competenti. Ringraziamo pertanto i Carabinieri di Cerveteri per aver vigilato su comportamenti che, qualora accertati, costituirebbero una responsabilità gravissima per l’interessato. A questo punto attendiamo gli ulteriori sviluppi riponendo, ovviamente, la massima fiducia nell’operato delle Autorità competenti e della Magistratura”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Claudio Ricci, Amministratore unico della Multiservizi Caerite, l’azienda che gestisce la manutenzione ordinaria dei cimiteri comunali: “Confermiamo la notizia dell’arresto di un nostro dipendente. Si tratta certamente di un fatto grave e particolarmente odioso per le modalità con cui pare si sia configurato, un evento increscioso che ci rattrista e ferisce profondamente perché riteniamo sia stato tradito gravemente il rapporto di fiducia instaurato con il lavoratore interessato. Come già avvenuto in passato – continua Ricci – nel momento in cui avremo evidenze ufficiali, saremo inflessibili nei provvedimenti di tipo disciplinare a carico del responsabile”.