Arte e storie: la magia del primo appuntamento de ‘Il venerdì dell’autore’ nella Maremma degli anni ’60
MONTALTO DI CASTRO – Buona la prima al primo appuntamento “Il venerdì dell’autore”: la rassegna culturale del Comune, in collaborazione con Fondazione Solidarietà e Cultura e con la partecipazione di Fondazione Vulci e la libreria il Bianconiglio, che vede come protagonisti alcuni autori locali presentare gli ultimi lavori pubblicati.
Sullo sfondo misterioso di “stoviglie a figure rosse” e libri di etruscologia, ad aprire la rassegna Umberto Tardioli con “Quando canta la civetta. Storie di Maremma”, una storia di tombaroli ambientata nella Maremma degli anni ’60. Tra gli scaffali della biblioteca comunale si è svolta una piacevole intervista tra l’autore e lo storico Daniele Mattei: un profilo biografico di Umberto, il tempo ritrovato nella scrittura, i ricordi che riaffiorano desiderando nuova vita. Insieme ai numerosi partecipanti ci si è immersi nel periodo storico grazie ad un intervento di Emanuele Eutizi sul mondo rurale ai tempi della Riforma Agraria e il boom economico.
Anche la poesia ha preso parte alla rassegna: prima Stefano Curzi, poi Alveno Grani ed infine Massimo Scotti con personali versi hanno condiviso le gesta di un “Tombarolo sfortunato”, di combriccole impertinenti e di pensieri sull’amicizia, vera protagonista del romanzo. Tra questi piacevoli idilli si è dato luogo ad una esplorazione su ambienti, sonorità ed entità sociali delle vicende in esso raccontate, in una Maremma ancora difficile ma attraversata da una popolo indomito e generoso.
Attraverso la nostalgia di un tempo in cui, nonostante le contrapposizione politico-ideologiche, albergava tra gli abitanti del territorio un’unità d’intenti ci si è ritrovati a parlare di attualità: disagio sociale, immiserimento culturale, disorientamento giovanile, perdita di quel tempo che maturando con lentezza le cose ti permetteva di assaporarne il traguardo. Numerose le domande del pubblico all’autore che si è poi trattenuto a lungo per il firma copie in una biblioteca animatasi fino all’ora di cena.
«La cultura è relazione, è il racconto di un territorio come il nostro – commenta l’assessore alla cultura Annamaria Fabi – con i suoi colori, profumi e rumori. Umberto Tardioli presentando il suo libro ci ha trasportato nella quotidianità degli anni ’60, nella nostra terra, con delicatezza e autenticità. Un incontro piacevole e interessante, per cui ringrazio tutte le persone intervenute».
Ancora sulla scia del mondo etrusco e delle sue meraviglie, il 15 dicembre alle ore 18 ci immergeremo nell’atmosfera del romanzo storico “Thalia, il ritorno del vento” di Stefano Girardi; sempre di venerdì, sempre in biblioteca.