Una grande novità per la Asl Roma 4, un’azienda sanitaria che crede fortemente nella efficacia di una prevenzione mirata ed efficiente.

Lo screening del colon retto arriverà direttamente nelle case degli utenti interessati con una modalità innovativa che permetterà alle persone stesse di effettuare il prelievo del campione e inviarlo comodamente infilando la busta in una qualsiasi buca delle lettere.

La Asl Roma 4 è la prima Azienda Sanitaria nel Lazio a far partire questo progetto sperimentale.

La ricerca del sangue occulto nelle feci è in grado di identificare il 25% circa dei cancri del colon-retto.  È raccomandata per tutti gli individui tra i 50 e i 75 anni di età, con cadenza biennale.  Se viene associata a una colonscopia (ovvero a un esame del colon con un apposito tubo flessibile), effettuata ogni 10 anni dopo i 50 anni di età, è in grado di individuare il 75% dei tumori.
Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza e mortalità , dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo.

Come funziona il progetto sperimentale?

Un invito in busta chiusa perverrà a mezzo posta nelle case degli utenti interessati. Dentro la busta è già presente il kit del prelievo con le istruzioni di prelievo e confezionamento. La persona non dovrà fare altro che seguire le istruzioni riportate e inserire il campione nella provetta inviata a casa. Dopo averla chiusa e inserita nell’apposita busta, seguendo le indicazioni per l’uso, potrà recarsi presso una qualsiasi buca delle lettere e inviare la busta preaffrancata.

Una tecnologia avanzata di microchip inserita all’interno della provetta misurerà la temperatura del campione, che quando arriverà al laboratorio della Asl, avrà registrato l’avvenuta conservazione del campione. Inoltre un sistema di etichette a riconoscimento automatico garantirà l’abbinamento corretto sul sistema gestionale.

Con questa modalità sperimentale, la Asl Roma 4 vuole avvicinarsi in modo concreto al cittadino, entrando nelle mura domestiche, per permettere un esame comodo e facile da eseguire. Invece di eseguire l’esame recandosi personalmente alla Asl per ritirare la provetta e riportarla come è avvenuto finora, il programma sperimentale permetterà lo screening con una comodità finora mai offerta all’utenza.

Entrando nello specifico, cosa troverà l’utente nella busta che riceverà per posta?

Il plico contiene un foglio con invito e istruzioni auto-prelievo, l’ informativa screening); la provetta (Self-Sampling Bottle, fornito dalle ASL); una Bustina in Plastica con Chiusura a Pressione; una Busta di Ritorno LDPE, anti-taglio, impermeabile, tenuta stagna, secondo i requisiti del Min. della Salute.Con le Smart Label «Tempo & Temperatura» si rileva: quanto tempo è passato dal momento del prelievo del

campione, se sono state superate le temperature limite, l’affidabilità complessiva del campione.

Il programma screening sperimentale della Asl Roma 4 partirà il 1 dicembre e durerà 5 mesi, al termine dei quali si tireranno le somme. L’intento è quello di aumentare la copertura di screening del colon retto, per migliorare lo stato di salute della popolazione residente nella Asl Roma 4. La prevenzione tramite lo screening è il modo più efficace di combattere l’insorgenza del tumore del colon retto. Se il progetto avrà esito positivo, la Asl Roma 4 avvierà le procedure di gara per affidare in modo definitivo il programma di screening. La Asl Roma 4 invita i Medici di Medicina generale, gli operatori sanitari e le associazioni di volontariato a sensibilizzare l’utenza su questo importante progetto sulla prevenzione.

 

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