Asl Roma 4: Si apre la procedura concorsuale per l’affidamento dei PAI
A seguito dell’attivazione del tavolo per l’integrazione socio sanitaria, la Asl Roma 4 ha dato il via alla procedura concorsuale per l’attivazione dei progetti assistenziali individuali (PAI).
Partendo dai bisogni di cura di numerosissimi utenti, si è deciso di avviare interventi di cura integrati che vedono impegnati, per la prima volta, tutti i soggetti interessati presenti sul territorio. Concretamente si tratta di superare i vecchi interventi parcellizzati che si sono rivelati insufficienti ad affrontare la complessità delle condizioni di sofferenza delle diverse disabilità e delle loro famiglie e che erano organizzati dai Servizi sanitari accreditati, o dai Comuni, o dalla Scuola, o dal Privato sociale e financo dalla Asl. A risoluzione di questo stato d è stato deciso di condividere un modello operativo integrato in cui ciascuno degli ‘attori’ possa portare il suo contributo tecnico ed economico alla realizzazione dei Progetti di Vita dei cittadini della ASL Roma 4.
Il PAI definisce per ciascun paziente gli interventi necessari a raggiungere specifici obiettivi e bisogni di salute. È uno strumento che permette di andare incontro alle molteplici esigenze delle famiglie, migliorando la qualità del servizio fruito, consentendo un risparmio ed evitando sprechi in termini di assistenza.
Le fasi della pianificazione del P.A.I. sono:
1. conoscenza della persona attraverso la raccolta dati e l’osservazione,
2. valutazione e identificazione dei bisogni assistenziali,
3. determinazione degli obiettivi,
4. definizione degli interventi,
5. attuazione, esecuzione degli interventi previsti,
6. valutazione dei risultati.
La Asl Roma 4 si pone l’obiettivo di raggiungere e tutelare quei cittadini che si trovano in condizioni di fragilità, in particolare con delicate condizioni sanitarie ed evidenti componenti sociali, riferite alle aree dei Disturbi mentali in età adulta (afferenti al Servizio DSM), ai disturbi neuropsichialrici in età evolutiva (afferenti al TSMREE), ai disturbi geriatrici e alle diverse disabilità neuro-psico-motorie in età adulta (afferenti ai Servizio Disabili Adulti)
Per la prima volta si ha la possibilità di dare ai cittadini una prestazione diretta dei servizi sulla disabilità. I Pai saranno uno strumento per affrontare le problematiche sanitarie, e il successivo passo sarà quello dell’integrazione socio-sanitaria in collaborazione con gli enti della scuola e del Comune.
La procedura per l’affidamento dei PAI è rivolta alle cooperative sociali ed ai consorzi il cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate. Possono partecipare le organizzazioni sociali e loro consorzi che intendono quindi, cogestire PAI su territorio determinato nell’ambito territoriale dell’AsI Roma 4, su cui investire le proprie risorse economiche, tecnico-professionali, logistiche e di competenza nel sostegno, ricostruzione e valorizzazione dei sistemi di welfare familiare-comunitario come fattore produttivo della Comunità territoriale. La domanda di partecipazione sarà consultabile sul sito aziendale della Asl.
Le tipologie assistenziali si suddividono in tre fasi indicate dall’intensità:
Bassa Intensità: Riguardano generalmente PAI destinati ad utenti che presentano la
presenza o il permanere di limitate carenze in specifiche aree delle diverse patologie, che comportano anche una apprezzabile riduzione dell’autonomia e del funzionamento personale con presenza di personale avente funzione abilitativa e di mediazione nei riguardi della realtà e del sociale. Per cui si prevede l’impegno di 1 ora ad accesso.
Media Intensità: Riguardano generalmente RAI destinati ad utenti che nel percorso di cura individualizzato presentano in forma meno grave e continua, le caratteristiche descritte per l’alta intensità. Con necessità di presenza assistenziale da parte di operatori integrati, di durata di 2 ore ad accesso.
Alta Intensità: Riguardano generalmente PAI indicati per utenti che presentano peculiari condizioni psicopatologiche, comportamentali ed elevate complessità sociosanitarie, scarsa contrattualità interpersonale, perdita rilevante del funzionamento sociale, assenza di reti di supporto, che richiedano un sostegno molto elevato a carattere sussidiario con personale integrato, in situazioni protette della durata di tre ore, anche suddivise tra mattino e pomeriggio.