La ricetta per un lido di nuovo vivibile? Pianificazione urbanistica, progettazione degli spazi pubblici e cura del decoro urbano, 3 strumenti volti principalmente ad arginare il degrado in cui é relegato il lido.

E’ questa la linea guida auspicata da Assolidi per il 2018, con un presupposto fondamentale, ben spiegato dalle parole del Direttivo: “Confidiamo in una politica comunale che punti anche sulla comunicazione e che faccia leva sull’orgoglio civico, richiamando i proprietari di immobili ed i commercianti locali a prendersi cura degli spazi comuni, come se fosse la loro casa, con piccoli gesti come la pulizia davanti al proprio cancello o vetrina, o la segnalazione alle Autorità dei problemi riscontrati, la corretta espletazione della raccolta differenziata”.

Tali dichiarazioni arrivano dopo l’ultimo tavolo di concertazione con gli assessori Serafini e Sposetti svoltosi in Comune, in cui si é parlato, tra le altre cose, di un nuovo assetto della viabilità secondaria, di parcheggi, di una possibile nuova area di sosta per i camper e dell’ipotesi di chiusura carrabile per le pinete.

Commenta il Presidente Pierpaolo Rosati: “I presupposti per il 2018 sembrano davvero positivi, ma teniamo a sottolineare come ogni trasformazione urbanistica possa offrire potenzialità di riqualificazione e di innalzamento della qualità urbana che non vanno assolutamente trascurate. Portare maggiore passaggio su una strada o attrezzare con giochi uno spazio verde può sottrarre interi quadranti urbani al degrado generato dalla mancanza di funzioni sociali: ecco perché facciamo appello agli assessori Sposetti e Serafini, sin’ora molto sensibili ed attenti, ad operare la pianificazione proprio in un’ottica di riqualificazione innanzitutto sociale e di decoro”.

Decoro che oggi, al Lido, non solo é frutto di anni di abbandono, ma é anche minato da fattori “collaterali”; spiega Rosati: “Le poche pinete attrezzate sono oggetto di atti vandalici, vari muretti e panchine sono ricoperti di graffiti, le affissioni abusive spopolano, i rifiuti vengono gettati ovunque in maniera indiscriminata, le aree verdi sono spesso ridotte a campi incolti”.

Per riattivare i piani di sicurezza e controllo urbano, tralasciati per troppo tempo, occorre una nuova sinergia con la polizia locale e più presenza sul territorio; a tal proposito, il Direttivo commenta: “Accogliamo con favore il fatto che sarà riportato al Lido un ufficio preposto all’ascolto dei problemi e delle istanze della zona, sperando tuttavia che sia il primo passo di un progetto che, nelle stagioni a venire, veda anche l’installazione di videocamere nelle aree verdi e maggiore sorveglianza ambientale, oltre ad una campagna di comunicazione mirata a favorire comportamenti virtuosi in tema di conferimento dei rifiuti. Sarebbe da rilanciare anche la collaborazione della cittadinanza e delle associazioni civiche: lo scorso anno avevamo proposto le guardie ambientali volontarie, ma poi non se ne é saputo più nulla”.

In soldoni, le nuove proposte dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e di quello al Turismo sono accolte con favore e fiducia, ma Assolidi non abbassa la guardia: “Per riqualificare il Lido occorre davvero molto. Come associazione volta alla valorizzazione del litorale, continueremo a monitorare il lavoro delle Istituzioni, a fare le dovute segnalazioni ed a presentare progetti… perché il rilancio del Lido é un preciso dovere di tutti noi, nessuno escluso!”.

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