In relazione ad alcune notizie false apparse nella serata del 14 marzo, dai toni allusivi e distorsivi della realtà, corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.

Preliminarmente si intende ribadire che, cosi come correttamente riportato dall’articolo, la procedura rispetta alla lettera quanto prescritto dalla legge.

Detto ciò non si può non puntualizzare le profonde inesattezze riportate:

1)      E’ falso che la pubblicità è stata data su un solo quotidiano nazionale, in realtà la pubblicità è stata data su due quotidiani nazionali (Il Messaggero e Repubblica) tanto nelle pagine nazionali quanto nelle cronache locali. Tale scelta, malgrado per legge, ci si poteva limitare ad un unico quotidiano, è stata fatta proprio per garantire la massima pubblicità e proprio per favorire la massima partecipazione ai bandi;

2)      E’ falso che dei due avvisi, sul sito dell’Ater, non vi sia stata traccia fino a 3 giorni dalla scadenza del bando, in quanto malgrado alcuni “distratti operatori economici” sostengano “inspiegabilmente” il contrario tali avvisi sono stati correttamente pubblicati sul sito aziendale in data 28 febbraio 2018 entro le ore 10.20;

3)      E’ falso che i bandi siano stati pubblicati solo due giorni prima sulla Gazzetta Ufficiale, in realtà i medesimi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale 5a serie in data 28 febbraio 2018, n.25;

Fatte queste debite puntualizzazioni, la cui veridicità ogni persona seria potrà facilmente verificare, non ci si può non chiedere il perché di tanta acrimonia nei confronti di un’azione volta a migliorare la qualità della vita degli inquilini Ater.

Infatti, come è facile intuire, lo scopo di tali bandi è quello di individuare operatori in grado di effettuare rapidamente gli interventi di manutenzione e risanamento degli alloggi.

Si vuole anche in questo campo effcientare, snellire le odiose pratiche burocratiche che pesano sulla vita dei cittadini, produrre risparmi e migliorare la qualità dei lavori effettuati.

Se qualcuno pensa di intimidire e/o condizionarci sappia che ha sbagliato indirizzo anche perché i toni e le allusioni delle notizie riportate sono ora sotto attenta valutazione dei nostri legali.

A.T.E.R. DEL COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA

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