“Quanto accaduto la scorsa settimana è a dir poco vergognoso. Purtroppo dobbiamo constatare che siamo tornati alla vecchia moda delle regole che non valgono per tutti”. Questo è quanto affermano gli attivisti del M5S, che il giorno 17.9.2019 si sono visti negare dal Comune di Civitavecchia il permesso di mettere il banchetto per la raccolta firme per salvare il progetto dello skatepark al Saraudi. Il motivo? Un ancora vigente decreto sindacale del 2007 che vieta il rilascio del permesso per occupare il suolo pubblico in alcune zone del centro (Largo Plebiscito-Corso Centocelle-V.le Garibaldi -Thaon De Revel- Piazzale Guglielmotti).
“Non ci aspettavamo di ricevere un diniego, dato che negli ultimi 5 anni c’era un atteggiamento più permissivo nei confronti di tutte le iniziative che avvengono nel rispetto della democratica libertà di opinione. Tuttavia, avevamo deciso di non sollevare alcuna polemica perché se c’è una regola, questa va rispettata. Ma vedere dai social che, il giorno dopo, la Lega ha raccolto dalla mattina alla sera le firme per una loro iniziativa a Corso Centocelle, ci ha lasciato senza parole e con un dubbio: Per la lega è stata fatta un’eccezione al rilascio del permesso, oppure il permesso non lo avevano proprio?
In entrambe i casi il comportamento dell’Amministrazione Tedesco è censurabile.
Ma, del resto, come potevamo aspettarci un atteggiamento diverso dal partito che ha fatto storia con le sue contraddizioni. Ricordiamo tutti infatti giusto per citarne alcuni, lo slogan Roma ladrona, il cerchio magico di Bossi e i 49 milioni che deve restituire la Lega ai cittadini italiani.
Attivisti Movimento Cinque Stelle Civitavecchia