Stiamo raccogliendo le ultime firme dei nostri attivisti e nei prossimi giorni presenteremo le osservazioni al progetto di “Sostituzione delle unità a carbone esistenti con nuova unità a gas presso la centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord”.

Si tratta di un ulteriore tassello al percorso di tutela ambientale del nostro territorio che abbiamo portato avanti con coerenza e senza sosta durante i nostri 5 anni di amministrazione e che stiamo continuando. Percorso iniziato con la richiesta al Ministero dell’Ambiente del rispetto delle prescrizioni del 2003 per l’esercizio della centrale a carbone che ha ottenuto risposte per il territorio, prescrizioni che oggi la nuova amministrazione si è persa per strada. Percorso proseguito con la richiesta di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della centrale a carbone, con la decisione da parte del Ministero di dismettere le centrali a carbone entro il 2025 e con l’indicazione, ad aprile 2019, da parte dell’amministrazione 5 stelle delle prescrizioni dettate dalla necessità sanitaria ed ambientale di riduzione della quantità di carbone bruciato entro i limiti esistenti prima dell’Autorizzazione integrata ambientale 2013 rilasciata con il parere favorevole dell’allora Sindaco Tidei e della riduzione di due terzi del tenore di zolfo nel carbone. Il procedimento di riesame non era però concluso e nel luglio 2019 l’amministrazione Tedesco, che nel frattempo era subentrata a quella 5 stelle, non ha evidentemente avuto stessa convinzione e sono stati riconfermati i limiti di emissione peggiorativi dell’AIA 2013.

Oggi Civitavecchia si trova di fronte ad un nuovo scellerato progetto di Enel che sarà sottoposto al parere di diverse istituzioni, tra le quali un ruolo importante è giocato anche dalla Regione, la cui intesa con il Ministero è imprescindibile per il rilascio dell’autorizzazione così come sentenziato dalla Corte Costituzionale.. Perciò accogliamo favorevolmente l’invito del segretario del PD e sottolineiamo che non avremo problemi a sostenere in tutte le sedi quanto abbiamo sostenuto da sempre: il territorio di Civitavecchia deve mano a mano estinguere le fonti inquinanti esistenti e non crearne di nuove, soprattutto se si tratta di una nuova centrale termoelettrica e lo ribadiremo al prossimo consiglio comunale del 10 luglio, auspicando che la mozione da noi presentata venga approvata dalla maggioranza dei consiglieri se non all’unanimità.

Gli attivisti m5s

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