Auguri a Sandro Diottasi e alla comunità Mondo Nuovo per 45 anni di impegno verso chi è giudicato e scartato dalla società
TARQUINIA – Sabato 29 giugno tutta la Comunità Mondo Nuovo si è riunita presso il centro di recupero “Villa Paradiso” di Tarquinia con il fondatore dell’associazione, Alessandro Diottasi, per festeggiare il 45° anniversario di attività al fianco di tante persone con problemi di droga e di dipendenza.
45 anni in prima linea, in silenzio, ad aiutare a risorgere alla vita tante persone con il male vero degli ultimi 50 anni che non è di per sé semplicemente la droga e l’alcolismo ma: “la solitudine nell’anima di molti…, troppi…, figli di una società orfana del valore dell’Amore vero quello con “A” maiuscola; l’incapacità a trasmettere il sentimento dell’amore responsabile da parte di chi potrebbe/dovrebbe intervenire ma è sordo all’urlo silenzioso (…ma non troppo) di richiesta di aiuto dei propri cari; il giudizio e l’emarginazione da parte degli altri, molti, troppi, che vedono i drogati e gli alcolisti come un pericolo da allontanare, da scartare….; l’indifferenza delle istituzioni e di politici che aldilà delle promesse fatte e rifatte, nei fatti sono sempre poco propensi a costruire un futuro migliore per i nostri figli”.
“Mondo Nuovo” in 45 anni ha raccolto molti “cocci” di vite distrutte, ha ascoltato i drammi nascosti da sempre abbracciando i loro cuori, seminando amore, insegnando la condivisione, la comunione, l’amore per la vita, la responsabilità verso le cose, gli animali, le persone perché non esiste comunità/società senza questi valori. Molti, tanti, non tutti purtroppo, sono risorti e tornati alla vita, ed è per questo motivo che è giusto festeggiare la Comunità Mondo Nuovo e il suo fondatore Alessandro Diottasi.
Tutti i ragazzi ospitati nei centri di recupero aperti in questi 45 anni da Alessandro Diottasi (cinque nel Lazio, uno rispettivamente in Toscana, Abruzzo, Lombardia e Croazia), si sono riuniti con familiari, operatori, volontari, amici e con tanti altri ragazzi che hanno concluso il programma e che non sono voluti mancare a questa giornata per festeggiare insieme e lanciare un messaggio di speranza: DALLE DIPENDENZE SI PUÒ USCIRE!!.
Emozionati, con gli occhi lucidi, insieme alle loro famiglie, ai loro figli sono tornati per un giorno a Mondo Nuovo (nella casa che gli aveva accolti distrutti nel corpo e nell’anima, spenti nel cuore, scartati dalla società, ma dove hanno trovato la forza e gli strumenti per risorgere alla vita) per riabbracciare Sandro, i collaboratori e tutti i ragazzi di Mondo Nuovo.
Oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine hanno partecipato all’evento il Sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, il Sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti, il Sindaco di Montalto di Castro Emanuela Socciarelli, il consigliere delegato alla sanità del Comune di Santa Marinella, Alessio Manuelli. All’evento ha partecipato anche il magistrato Alberto Cozzella, il giornalista della RAI Sandro Capitani, esperto di agricoltura sociale e di recupero di persone che vivono o hanno vissuto realtà difficili, il direttore di Comunità Incontro Gianpaolo Nicolasi e il Presidente della Comunità Ceis S. Crispino di Viterbo Martino Attilio Rebonato.
La giornata si è aperta con il consueto alzabandiera e gli inni nazionali, poi il saluto del fondatore della Comunità agli ospiti e in particolare all’avv. Adriano Sansonetti e al fratello ing. Giovanni Sansonetti, ad Alessio De Sio e alla mamma Anna Alberta, familiari dei compianti ing. Giuseppe Sansonetti e del dott. Luigi De Sio, sempre vicini fin dalla nascita alla Comunità Mondo Nuovo al cui ricordo è stata scoperta una la targa commemorativa.
Il momento più importante e significativo della giornata è stato poi la celebrazione della S. Messa co-celebrata da Padre Stefano Lacirignola della Parrocchia di Monte Romano e da Padre Davide Costalunga , venuto insieme ai novizi Matteo, Nicola e Lanfranco, dal Convento dei Padri Passionisti di Monte Argentario, per portare la sua testimonianza diretta di ragazzo caduto nel baratro dell’alcol e che ha trovato, nel momento in cui ha pensato che solo la morte poteva porre fine al suo dolore, la strada della salvezza nel nostro Signore e nell’Amore a servizio degli altri.
Al termine della S. Messa, la cerimonia di investitura alla responsabilità, con la consegna di una medaglietta simbolica a sette ragazzi in programma di recupero, per finire con il pranzo offerto, preparato e servito in maniera eccezionale dai ragazzi e dai volontari della Comunità Mondo Nuovo. A chiusura del pranzo la mega torta.
Fra un abbraccio per un figlio ritrovato e il sorriso di un bimbo al proprio padre, Mondo Nuovo continua la sua missione di aiuto nel campo del recupero dalle dipendenze e dalle altre forme di disagio e per l’affermazione del diritto alla vita da parte di tutte quelle persone che hanno perso la speranza e si sono rifugiate nelle droghe.
Un percorso che non finisce qui, ma continua mettendo comunque e sempre “la persona al primo posto” come Sandro Diottasi ha insegnato a tutti i suoi collaboratori in questi 45 anni.
Come ha detto Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale contro le droghe del 26 giugno: “Di fronte alla tragica situazione della tossicodipendenza di milioni di persone in tutto il mondo, di fronte allo scandalo della produzione e del traffico illecito di tali droghe, non possiamo essere indifferenti.”.
Per Alessandro Diottasi e per tutti i suoi collaboratori non cambia molto, dalla morte per droga di un ragazzo nel lontano 1979 sono passati 45 anni e Mondo Nuovo è sempre lì, in silenzio, a servizio delle vittime delle dipendenze: tossicodipendenza, alcolismo, ludopatia e disturbi comportamentali, mettendo sempre al centro del programma la persona. Continueremo su questa strada.
Auguri Mondo Nuovo!!