“Nonostante siano passati quasi due anni dalle rassicuranti conferme del sindaco riguardo la tempestiva riapertura del servizio aula studio nella biblioteca di Civitavecchia, che prima dell’emergenza covid consentiva a studentesse e studenti della nostra città di avere un luogo di ritrovo dove poter studiare e confrontarsi, la situazione non è ancora cambiata. La biblioteca resta chiusa”.
“La biblioteca di Civitavecchia rappresenta un importante punto di riferimento per i giovani del territorio e accoglie centinaia di studenti e studentesse che studiano, si confrontano e si laureano negli atenei della Capitale e frequentano i numerosi poli cittadini”.
“Le situazioni familiari e i contesti sociali che talvolta -purtroppo oggi sempre più spesso- i ragazzi vivono, senza poter disporre di un luogo sereno dove poter studiare, rendono assolutamente necessaria la presenza nella nostra città di un ambiente come questo, di cui la pandemia ci ha privato fin troppo a lungo”.
“Considerata oggi la graduale riapertura di tutti i servizi necessari e non, riteniamo indispensabile che questo servizio venga nuovamente reso disponibile”.
“Come Giovani Democratici di Civitavecchia abbiamo, per un periodo, adibito i nostri spazi ad aula studio ma una sistemazione di emergenza non può diventare normalità”.
“Green-pass e sistemi di prenotazione semplici ed economici possono e devono favorire la riapertura in tutta sicurezza degli spazi bibliotecari. Basta volerlo senza usare la parola “cultura” come semplice ghirigoro da programma elettorale o al servizio di qualche politico improvvisato”.
“Il diritto allo studio, garantito dalla nostra Carta costituzionale, deve essere pienamente riconosciuto e il suo godimento non può più essere ostacolato”.