Luciani&Cozzolino. «No» di Cantone
Per l’ANAC ci sarebbe un evidente conlitto di interesse nel primo caso ed una mancata comprovata esperienza nel secondo.
Secco “no” dell’Autorità Nazionale Anticorruzione all’Autorità del Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale in merito alla nomina di Enrico Luciani, designato dalla Regione Lazio, e di Antonio Cozzolino, autocandidatosi, in qualità di componenti del comitato di gestione di Molo Vespucci.
Raffaele Cantone boccia Luciani e si riserva da esprimere valutazioni su Cozzolino con la delibera numero 179. Il rifiuto a Luciani è motivato con il conflitto di interesse tra la carica di presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia e quella di componente del comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia.
L’Anac rileva che Luciani si ritroverebbe all’interno dell’organismo che deve svolgere attività di vigilanza, regolazione e
controllo nei confronti della Cpc. Per Cantone si tratta di un evidente conflitto di interesse tra controllore e controllato, e non basterebbe un’astensione per sanarlo, perché il conflitto sarebbe generalizzato e permanente, visto che Luciani, in qualità di componente del comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale, con i suoi provvedimenti interverrebbe, anche in
maniera decisiva, sull’attività privatistica della compagnia all’interno della quale detiene specifici interessi.
“Si rimette alla valutazione dell’amministrazione vigilante – scrive Cantone – la validità degli atti e dei provvedimenti adottati
da Luciani nel tempo nel quale era componente del comitato portuale e presidente della Cpc”. Capitolo Cozzolino: l’Anac non si esprime. Cantone spiega infatti che le valutazioni relative alla comprovata esperienza e qualificazioni nei settori dell’economia e dei trasporti e portuale, richiesta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per le competenze dei componenti dei comitati di gestione delle Autorità di Sistema Portuale, esulano dalle competenze dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, restando di competenza del presidente di Molo Vespucci o eventualmente del Ministero vigilante. Ed esula dalla valutazione dell’ Anac, precisa Cantone, anche l’analisi delle situazioni di incompatibilità previste per i sindaci dal Tuel.