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Se queste sono le premesse e se questa è l’unità di misura per giudicare una persona allora si comprende la definizione ufficiale del concetto di autostima. “L’autostima è determinata dal rapporto esistente fra le nostre aspirazioni, le nostre aspettative riguardo la nostra vita, chi siamo in termini di riconoscimento sociale, affettivo e familiare e i risultati che otteniamo con le nostre azioni.” E’ il giudizio di valore che attribuiamo alla realizzazione del nostro ideale dell’io, dei nostri sogni e desideri sociali ed esistenziali attraverso i risultati ottenuti. Poiché l’autostima si basa sulla componente essenziale ed esistenziale di provare amore incondizionato per se stessi, di sentirsi degni di amore e di rispetto e dignità, si comprende bene perché in tempi di crisi economica, di crisi delle imprese, di penuria di posti di lavoro, di incertezza di carriera, di cambiamenti socio-culturali e politici internazionali, ecc. la famiglia si disgrega, l’individuo si intristisce e si ammala, i popoli emigrano o si scontrano nelle guerre. Senza amore di sé c’è paura, senza fiducia c’è scontro, senza entusiasmo c’è depressione e stallo. Tutto si ferma o si distrugge. Il potenziale umano viene mortificato e non riconosciuto. Secondo l’unità di misura dell’occidente senza lavoro, senza stipendio adeguato, senza carriera, senza proprietà privata e senza successo e visibilità l’individuo è fallito, non vale niente e diventa un peso o un pericolo per l’ordine sociale costituito. Ma come stanno le cose da un punto di vista psicologico? La psicologia ha un’altra idea di uomo, un altro modello culturale, un’altra unità di misura. L’uomo è il centro, l’origine e la fine della storia del nostro pianeta. L’uomo è un essere speciale dotato di coscienza, autocoscienza, intelligenza, intelletto, intuito; è capace di apprendere, inventare e creare, l’uomo è un artista. La vita umana ha un valore intrinseco, a prescindere dai risultati, da ciò che una persona fa, dice o pensa. La vita è un viaggio, una esperienza, una ricerca, una opportunità per l’uomo, per conoscersi e conoscere, per esprimersi, amare ed essere felice. Accogliere questo punto di vista non è facile, è come remare contro corrente, è rompere uno schema. Ma se lo schema è falso e ci porta alla tristezza e alla rovina, forse vale proprio la pena di tentare.

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