Botta e risposta tra l’ex sindaco e il candidato del centrosinistra.
Botta e risposta tra l’ex sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca e Pietro Tidei, candidato Sindaco per il centrosinistra.
“Non ho mai incontrato nella mia vita un personaggio di così basso livello come Pietro Tidei – ha detto Bacheca – In queste settimane ho ricevuto decine di telefonate da parte di questo soggetto che mi ha chiesto esplicitamente di sostenere la sua candidatura e le sue liste, direttamente e indirettamente. Cosa che ovviamente ho rispedito al mittente. Ha il coraggio e la faccia tosta di dire che sono vent’anni che faccio politica, quando tutti sanno, anche ormai i suoi più strenui e pochi sostenitori, che l’unica ‘servitù’ territoriale è stata la sua e del suo metodo di fare politica che non ci appartiene. È stato un fallimento qui e dovunque abbia governato, lasciando montagne di debiti e problemi irrisolti. È arrivato addirittura ad offrirmi un posto da vicesindaco, come avrà promesso a decine di candidati pur di accaparrarsi i loro voti, ma può stare tranquillo: non ho bisogno di alcun incarico amministrativo e politico, né da lui né da nessun altro. Si tenesse saldamente strette le persone che mi hanno sfiduciato e che oggi hanno cambiato vergognosamente bandiera e che sono tra l’altro quelle che hanno ostacolato la mia azione dei governo, come tutti sanno in città. Ci vedremo come sempre in campagna elettorale dove saranno i cittadini, finalmente, a mandare in pensione questo personaggio politico di cui siamo francamente tutti stufi”.
Immediata la replica di Tidei. “Mi spiace molto ricevere le attenzioni dell’ex giovane Roberto Bacheca. Le sue argomentazioni non hanno rilevanza tale da meritare replica. Non credevo che la campagna elettorale cominciasse in questa maniera ruvida e soprattutto con tante bugie. Una su tutte è quella che riguarda le presunte telefonate fatte per circuire l’ex sindaco sfiduciato di Santa Marinella. Ho incontrato Roberto Bacheca al bar di un centro commerciale la mattina dello scorso primo maggio e davanti a testimoni mi ha chiesto di inserire nella mia formazione quattro suoi elementi che rispondono al nome di Felici, Bronzolino, Calvo e Degli Esposti. La mia replica è stata che la candidatura di due dei quattro non poteva essere presa in considerazione né da me ne dalla mia gente, come non poteva essere negoziabile la candidatura di Bacheca né un suo incarico nella mia amministrazione non potendo santificare lo sfascio di dieci anni di sua pessima gestione. Questa è la pura verità. È Bacheca che mi ha proposto l’inserimento di questi quattro nomi in una mia lista davanti alle mie forti riserve è corso in braccio ad Achille Ricci, dal quale avrà ricevuto la promessa della poltrona di vicesindaco in cambio della vendita della stessa merce proposta a me. Comprendo che l’accordo con Ricci fosse necessario per dare visibilità agli ultimi quattro soggetti che gli sono rimasti accanto ma credo anche che dopo la sconfitta elettorale alle elezioni regionali e dopo la catastrofe del suo duplice mandato debba cercare di riacquistare serenità, dignità, credibilità e questo non si fa vendendo lo stesso tappeto su due mercati così diversi”. “ Se gli avessi detto di si il primo maggio oggi certamente non sarei definito ‘pensionabile’ ed anzi sarebbe corso a spingere per contribuire anche lui a completare le opere che avevo iniziato dieci anni fa prima che il consiglio comunale fosse sciolto – conclude Tidei – Bacheca se ne faccia una ragione, la sua epoca è definitivamente tramontata e lo dimostra il fatto che è dovuto ricorrere a Ricci per tentare di tornare in pista. Santa Marinella vuole cose concrete ed io, assieme alla mia gente, sono pronto ad offrirgliele”.