“Da autorevoli testate economiche, apprendiamo come il mese di gennaio abbia visto per le banche italiane un salto in avanti dei prestiti alle aziende, un decremento delle sofferenze nette sotto quota 60 miliardi di euro e un impennata dei tassi sul credito al consumo. Siamo di fronte – sottolinea Michel Emi Maritato, presidente di Ante, Associazione nazionale tecnici ed econometrici- a trend piuttosto oscillanti. Come rivelato da Banca Italia, infatti, a fronte di un positivo aumento dei prestiti al settore privato, si ferma invece la discesa dei tassi di interesse per l’acquisto di case e immobili, cominciate nello scorso mese di agosto, che si attestano al 2,27%, mentre sono in salita quelli sul credito al consumo che vanno dall’8,05% del mese di dicembre all’8,45% di quello di gennaio. Una risalita, quest’ultima, che allarma e preoccupa molto la nostra associazione”, conclude il presidente di Ante, Michel Emi Maritato.