A disposizione dei cittadini da lunedì 23 gennaio presso la Sede dell’Associazione in via G.Giusti,22.

“Siamo purtroppo costretti ad intervenire ancora sulla tassazione straordinaria 2011 voluta dall’Amministrazione di Pietro Tidei ed ora messa all’incasso dal liquidatore HCS Micchi e dall’Assessore Tuoro, nel tentativo di far entrare qualche soldo (per pagare gli stipendi e sembrerebbe  fior di superminimi e quant’altro, ancora dopo tre anni di amministrazione pentastellata!), nelle casse della disgraziata e agonizzante Partecipata dal Comune al 100%, pronta a trasformarsi da HCS in CSP.

I cittadini potranno ricorrere contro le ingiunzioni di pagamento che stanno arrivando dai primi di dicembre indistintamente nelle case ed aziende di coloro che non avevano pagato, compresi quelli che fecero a suo tempo il ricorso al Tar promosso dal Codacons (per il quale si è incredibilmente ancora in attesa della fissazione della trattazione), e compresi coloro che fecero successivamente il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale.

Alcuni di questi ancora non hanno (ancora!) ricevuto la data della trattazione della loro istanza, altri sono stati rimandati al giudizio del Giudice di Pace, altri ancora si sono visti dichiarare inammissibile l’istanza, ed altri ancora hanno vinto, addirittura con la condanna alle spese di HCS (queste sentenze, specie quelle che sottolineano la corretta giurisdizione della Commissione tributaria, ci consentono di ben sperare nell’accoglimento del nuovo ricorso).

Siamo inoltre a sottolineare lo scorretto comportamento di HCS, che, a coloro che hanno perso, unitamente all’ingiunzione, inviano la sentenza negativa della CTP, mentre a coloro che hanno vinto non la inviano (eppure ne sono a conoscenza, come di quelle negative), quando non avrebbero proprio dovuto inviare l’ingiunzione di pagamento. Lo stesso dicasi per i nominativi i cui ricorsi ancora sono in attesa di discussione.

Difatti possono aderire al ricorso sia coloro che avevano fatto il precedente e sono ancora in attesa di giudizio (ai quali incredibilmente HCS invia le ingiunzioni con minaccia di fermo amministrativo, ipoteche e pignoramenti), che coloro che non lo avevano fatto precedentemente.

E’ sufficiente recarsi presso la Sede Codacons di via Giusti 22  (accanto la Cattedrale) a Civitavecchia dal lunedì al venerdì, con una fotocopia fronte-retro del documento identità e del codice fiscale, unitamente all’ingiunzione di pagamento da impugnare”.

Comunicato Codacons Lazio.

 

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com