Quasi 30 iscritti nuovi rispetto alla scorsa stagione appena superata la boa del primo mese di attività minibasket e quindi con un margine di ulteriore miglioramento. Sono numeri importanti, potremmo dire clamorosi, che non possono non essere sottolineati con entusiasmo dal presidente della Cestistisca Civitavecchia, Stefano Rizzitiello.
“In effetti – esordisce – non ci aspettavamo un riscontro simile. Evidentemente, però, il messaggio che abbiamo cercato di lanciare in queste ultime stagioni sta arrivando, come non va trascurato il traino rappresentato dagli ottimi risultati della prima squadra, che lo scorso campionato è stata a un passo dalla promozione in serie B . Sarebbe stato il secondo salto di categoria in soli tre anni. Soprattutto a fine stagione si era creato un clima di grande attaccamento ai nostri colori”.
Cosa la soddisfa di più di questo boom di iscrizioni?
“Mi soddisfa particolarmente, avendo parlato con alcuni genitori, che la loro scelta è caduta essenzialmente su un aspetto, quello della qualità. La qualità della nostra palestra, non paragonabile, con tutto il rispetto, a quelle scolastiche. La nostra è una “casa” accogliente, pulita, il parquet le dà poi un ulteriore fascino. Poi, la qualità di nostri tecnici, tutti qualificati, in gran parte giovani ma già con le idee chiare. Proprio quest’anno, poi, abbiamo avviato una progettualità nuova, che mira a portarci nell’arco di pochissimi anni a rigiocare dopo tanto tempo campionati di Eccellenza giovanile. E devo dire con un certo orgoglio che il nostro messaggio sembra essere stato percepito anche fuori Civitavecchia. Abbiamo un discreto numero di ragazzi che viene da fuori città.
Qual è il vostro obiettivo?
“L’obiettivo sul quale stiamo lavorando è quello di diventare ciò che già praticamente siamo, ovvero l’unica realtà a nord di Roma dove si può fare pallacanestro ad un certo livello. Vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento per tutto il territorio, anche per fare in modo che i ragazzi delle realtà vicine non siano costretti a recarsi 4/5 volte la settimana nella capitale per allenarsi e giocare, con tutto quello che significa a livello di costi per le famiglie e di ore tolte allo studio. Avere una prima squadra che primeggia nella sua categoria e dà quindi possibilità ai bambini e ai ragazzi di avere modelli di riferimento importanti, è una cosa che non ha uguali in tutto l’Alto Lazio e nel territorio a nord di Roma. A livello di esperienze formative, stiamo poi lavorando sull’ipotesi di partecipare a tornei in giro per l’Italia e forse anche fuori dal nostro Paese. No va poi dimenticato che la nostra stagione sportiva ha praticamente solo un mese di riposo. Finita la scuola offriamo ai nostri bambini e ragazzi tre settimane di camp e poi a metà luglio arrivano le due settimane del Memorial Mario Romano sul campo all’aperto del Pincio. In ultimo, stiamo per preparare un’altra grande sorpresa ai nostri tesserati, che pensiamo farà contenti sia gli stessi ragazzi che i genitori. Ma ne parleremo probabilmente tra qualche giorno”
Civitavecchia, 23 ottobre 2018