“Benvenuti” a Civitavecchia
L’odissea dei pendolari non ha fine, ma i disservizi riguardano anche turisti e croceristi
Bagni chiusi e piccole discariche: la stazione è un pessimo biglietto da visita per la città.
Bagni chiusi, ascensori non ancora completati e una piccola discarica come biglietto da visita per chi arriva in stazione. Sono diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione sullo stato in cui versa la stazione di Civitavecchia, frequentata ogni giorno da migliaia di pendolari e durante la stagione dei croceristi da milioni di turisti. Ma in fatto di accoglienza siamo veramente al terzo mondo. I servizi igienici, ormai da mesi, non sono fruibili e la loro chiusura viene giustifica dalla mancanza temporanea d’acqua. “Una mancanza che dura da mesi – fanno notare i nostri lettori – e il servizio, tra l’altro diventato da pagamento ormai da mesi, non può essere usufruito con le conseguenze che sono facilmente immaginabili non solo per i croceristi”. Ma la denuncia più forte riguarda gli ascensori, opere necessarie per rendere la stazione fruibile anche a chi deve fare i conti con difficoltà motorie. I lavori, a quanto pare, sono fermi ormai da diverse settimane e degli ascensori c’è solo lo scheletro in acciaio. “Per chi ha difficoltà motorie diventa un vero strazio prendere il treno nei binari dal 2 al 5, dove comunque arrivano diversi treni, tutti quelli che non partono da Civitavecchia”. Infine la piccola discarica situata a lato dell’edificio che ospiterà la nuova farmacia: rifiuti di ogni tipo fanno bella mostra senza che nessuno intervenga e che non sono certo un bel biglietto da visita per la città. Con ogni probabilità la zona è di proprietà delle Fs, o meglio di una delle società controllate, ma basterebbe una pulita anche dell’ex Hcs per rendere sicuramente più pulito quel tratto che conduce allo scalo ferroviario.