I tre puntano il dito contro il Sindaco dopo le ultime risposte ricevute, piuttosto fuori tema.
“Dove vai? Porto pesci
E’ una tipica espressione che si usa quando si vuole evadere dalle risposte, in sostanza quando si vuole menare il can per l’aia.
Ed è molto adatta alla circostanza che ormai potrebbe davvero esaurirsi in qualche amara battuta e nelle scuse per aver disturbato il Sindaco con delle proposte su quella strana e bizzarra materia che è la cultura nella nostra città.
Ma noi pensavamo o forse ci illudevamo che si potesse discutere, che ci potesse essere rapporto e collaborazione.
In risposta alle nostre lettere e sollecitazioni di questo ultimo anno sulla biblioteca di Civitavecchia, il Sindaco ha ritenuto di farci rispondere (non lui personalmente, sarebbe pretendere troppo) inoltrando una documentata e pregevole relazione sulla biblioteca comunale redatta dai funzionari.
Lo ringraziamo ed apprezziamo.
Solo che non era questa la materia oggetto della nostra attenzione. Nostra, di circa duecento cittadini, titolati a parlare di cultura, molti dei quali con rilevanti competenze. A distanza di un anno non ci siamo ancora capiti.
Nessuno di noi ha messo in discussione o disconosciuto il lavoro che si svolge nella biblioteca comunale.
La nostra proposta, come abbiamo precisato più volte nelle lettere e nel corso dell’unico incontro avuto con il sindaco e il suo vice e con il personale della biblioteca, riguarda altro, ed abbiamo precisato che si tratta di integrare quel lavoro con attività ed iniziative volte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio umano, librario, documentario, storico, di ricerca, sulla e nella nostra città.
Ed abbiamo avanzato delle proposte che il sindaco il 10 di giugno dello scorso anno, manifestando interesse ed apprezzamento, si impegnò ad approfondire in un altro incontro che avrebbe dovuto, su sua proposta, tenersi entro lo stesso mese di giugno.
Da allora il silenzio rotto oggi da una risposta che tale non è.
La domanda che ci poniamo è se ci sia qualche ragione che impedisca di rispettare l’impegno assunto un anno fa dal sindaco o se invece ci sia stato un ripensamento e si ritenga che la questione posta non sia degna di attenzione. Sarebbe il caso di dirlo chiaramente. E’ anche questione di correttezza e di rispetto”.
Fabrizio Barbaranelli, Enrico Ciancarini, Nicola Porro