Seduta fiume ma tutto secondo le previsioni E la città continua il suo declino.
Un bilancio della discordia approvato dopo una seduta fiume e senza scossoni. La maggioranza grllina fa quadrato e approva il bilancio di previsione illustrato nella seduta fiume di giovedì dall’assessore Tuoro. Un bilancio che ha detta della maggioranza prosegue sulla strada del bilancio e del contenimento dei costi: ma anche sul fronte delle entrate non sono mancate le “bordate” tra maggioranza ed opposizione soprattutto con riguardo all’accordo con l’Autorità di sistema portuale e il Fondo Immobiliare su Fiumaretta, due operazioni soprattutto la prima al centro di uno scontro con l’attuale presidente Di Majo. Dal Pincio, infatti, è partita l’ingiunzione di pagamento mentre al risposta di Molo Vespucci è stato il ricorso al Tar, per un accordo su cui, da queste pagine, avevamo da sempre avanzato forti dubbi sulla sua configurabilità in ambito amministrativo. Il secondo punto di scontro come detto il Fondo Immobiliare ma su cui, a quanto pare, non sembra siano stati fatti passi in avanti, tanto è vero che ormai da settimane i toni trionfalistici del primo cittadino e dei suoi colleghi di maggioranza non si ascoltano più. Ma anche sul Documento unico di programmazione, l’atmosfera tra maggioranza ed opposizione non è certo delle migliori. Il Dup è stato oggetto di discussione, animata, prima dell’illustrazione del bilancio. Il primo cittadino ha evidenziato, ancora una volta, come le difficoltà attuali “dipendano dal passato e da una vecchia politica che vendeva fumo”, evidenziando come la Giunta sia al lavoro su alcuni progetti che, però, non sono stati svelati “in quanto il percorso è iniziato e non finito”. Il riferimento alle Terme e all’Italcementi. Tante parole, insomma, poca sostanza con le opposizioni che hanno evidenziato ancora una volta come la città sia ferma, immobile e che necessiti di risposte veloci, non dei soliti discorsi che non hanno alcuna finalità. Soprattutto dalla minoranza si è denunciata la poca chiarezza da parte dell’amministrazione guidata da Antonio Cozzolino su un documento, il Dup appunto, forse più importante del bilancio perché la base per comprendere le linee programmatiche della maggioranza sullo sviluppo della città. Nulla di nuovo sotto il Pincio, quindi, ma con una città ormai stanca e che ha bisogno di una scossa per riprendersi da un declino che, con il passare del tempo, sembra ormai inarrestabile.