CIVITAVECCHIA – “Ritengo questo ricorso poco lungimirante, dal momento che l’Amministrazione ha già chiarito la propria contrarietà al progetto del biodigestore e comunque chiaramente faremo valere le nostre ragioni al Consiglio di Stato”. Così il Sindaco Marco Piendibene ha commentato la sentenza con la quale il TAR del Lazio ha dato ragione alla società Lamer Srl e annullato di fatto alcuni degli atti relativi all’utilizzo delle aree delle quali l’impresa è titolare. “Già durante la campagna elettorale – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo comunicato ad Edison, società cui fa capo l’investimento, che non avremmo mai autorizzato un impianto di questo tipo, perché semplicemente la Città non lo vuole e perché Civitavecchia merita ben altro che progetti che portano poca occupazione a fronte di veri e propri insulti ambientali nei confronti di un territorio che ha già dato abbastanza. Abbiamo ritenuto di dover essere chiari proprio perché intendiamo continuare ad avere rapporti con Edison, che rimane un attore di primo piano del settore energetico”.
Nel commentare il pronunciamento del Tribunale Amministrativo, il Sindaco ha anche sottolineato come la sentenza, pur dando ragione alla Lamer in merito all’impossibilità per l’Ente di far decadere l’assegnazione delle aree, non dà per scontato che, qualora quei terreni vengano effettivamente messi a disposizione del progetto del biodigestore, con un cambio di destinazione d’uso, il Comune potrebbe far valere proprio quelle ragioni che oggi il TAR boccia. “Inoltre – conclude – non va dimenticato che le autorizzazioni dovremmo comunque rilasciarle anche noi”.

Sull’argomento è intervenuto anche l’Assessore all’Urbanistica Vincenzo D’Antò, il quale si è detto “colpito dalla determinazione del Sindaco nel portare avanti questa battaglia” ed ha espresso piena sintonia e sostegno all’iniziativa del Primo Cittadino, aggiungendo di aver chiarito anche lui durante un colloquio avuto con Unindustria prima delle elezioni la propria contrarietà. “La Città – ha detto – non dovrà più subire soprusi calati dall’alto”.

Sulla stessa linea anche l’Assessore Pietro Alessi, il quale ha aggiunto che la linea che l’Amministrazione si è data è quella di tenere in equilibrio, tutela della salute, tutela dell’ambiente e occupazione, chiarendo anche il netto rifiuto di ogni soluzione che preveda l’utilizzo di rifiuti per la produzione di energia.

“E’ bene chiarire che su questo territorio non arriveranno rifiuti di Roma, tanto meno per la combustione”, ha detto invece l’Assessore all’Ambiente Stefano Giannini, il quale ha voluto dire la sua anche in merito alla gestione dei rifiuti. “E’ chiaro che il ciclo andrà chiuso, ma sarà limitato ai soli comuni del comprensorio e questo andrà di pari passo con l’utilizzo di fonti rinnovabili”.

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