Biotestamento, il Sindaco di Cerveteri aderisce all’appello dell’Associazione Luca Coscioni
Il Primo Cittadino: “Non c’è futuro, non c’è comunità, se prima le Istituzioni non si impegnano a garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini”.
“Ho deciso di aderire all’appello per il Biotestamento promosso dall’Associazione Luca Coscioni. Così come tanti altri Sindaci italiani. Una battaglia di civiltà e di rispetto per tutelare le scelte di tutti”. A dichiararlo è Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, che nei giorni scorsi si è unito all’appello dei Sindaci d’Italia per chiedere al Parlamento e al Governo il passaggio immediato del Biotestamento in Aula.
“Ho sempre sostenuto che non c’è futuro, non c’è comunità, se prima le Istituzioni non si impegnano a garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – quello del Biotestamento è un atto che riguarda l’individualità di ognuno di noi, un atto che permette ad ogni singolo cittadino di dichiarare ciò che sarà di se nel caso in cui, per decesso o per impossibilità propria, non potrà più esprimere le proprie volontà su questioni strettamente personali come può essere ad esempio quello della donazione degli organi”.
“Così come avvenuto per l’approvazione della Legge dello IUS SOLI, purtroppo non ancora approvata dal Parlamento, così come avvenuto per l’approvazione del Registro delle Unioni Civili, da noi a Cerveteri avvenuta ben prima che diventasse Legge nazionale, siamo pronti anche per l’approvazione della Legge sul biotestamento ad esprimere il nostro pensiero, anche con manifestazioni pubbliche – prosegue il Sindaco Alessio Pascucci – già in passato tra l’altro, il nostro Consiglio comunale si era espresso in merito, approvando l’istituzione del registro comunale sulle dichiarazioni di volontà anticipate relative ai trattamenti sanitari, più comunemente conosciuto come testamento biologico”
Prima di Alessio Pascucci, già tanti Sindaci avevano aderito formalmente all’appello, come la Sindaca di Roma Virginia Raggi, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, quello di Napoli Luigi De Magistris, quello di Milano Giuseppe Sala e tanti altri ancora, dai Comuni più piccoli alle grandi Città.