Un gol a tre secondi dalla fine di Paratore ha condannato l’Enel Snc alla quarta sconfitta consecutiva in serie A2. Alla piscina Francesco Scuderi di Catania i rossocelesti hanno ceduto per 10-9 ai Muri Antichi, dopo una gara divertente ed equilibrata. Ad inizio terzo tempo l’Enel Snc tira fuori la testa grazie ad un’azione combinata ottimamente, su cui arriva il 4-4 di Morachioli. Nei minuti successivi c’è un vortice di emozioni e sono addirittura nove i gol realizzati in questo parziali. Prima i catanesi vanno avanti, ma gli ospiti riescono sempre a recuperare, con due conclusioni personali di Zanetic e due tiri dall’esterno di Castello. Il terzo tempo finisce addirittura 8-8. Ad inizio quarto tempo, dopo un paio di azioni senza emozioni, arriva uno dei primi vantaggi rossocelesti con un tiro incrociato di Andrea Muneroni da posizione 5. Zanetic ha la palla del +2 in controfuga, ma sceglie di colpire Jurisic, che non può far altro che parare. Gol sbagliato, gol subito e gli etnei vanno sul 9-9. Zanetic si sostituisce a Visciola e salva un gol già fatto sulla linea, mentre Checchini spreca due occasioni per il nuovo vantaggio. A ventotto secondi dalla fine il Civitavecchia ha una superiorità numerica, ma la gestisce male, subendo anche la contofuga di Paratore, che mette a segno il gol della vittoria dei padroni di casa. Il risultato più indovinato sarebbe stato sicuramente il pareggio, ma l’Enel Snc aveva tutte le basi per portare a casa un successo. Troppe espulsioni ingenue, tante controfughe non sfruttate e poco cinismo da parte degli uomini di Pagliarini, che comunque hanno cercato di dare il massimo e da questo aspetto bisognerà ripartire, perché l’agonismo c’è stato, a differenza di altre gare. Però sembra sempre più certificato che i rossocelesti meritino la classifica che hanno, perché questo è il succo del discorso al termine del girone d’andata. Sarà, quindi, lotta playout, ed ora il rischio maggiore è di aumentare la serie negativa, visto che ora ci saranno gare difficili contro Roma, Latina e Bari.