Ieri, 9 novembre, presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, si è tenuta la  2a riunione tecnica finalizzata all’adozione di particolari misure di tutela, di rilievo internazionale, per la protezione di una delle più importanti e sensibili aree marittime del Mediterraneo: le Bocche di Bonifacio.

Un tratto di mare di particolare interesse ambientale per la presenza del Parco Nazionale di La Maddalena e del “Santuario dei Cetacei”, nonché dell’istituendo Parco Internazionale Marino delle Bocche di Bonifacio.

A partecipare al meeting presieduto dal Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone, i rappresentati delle istituzioni, quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nonché le amministrazioni territoriali, tra le quali la Regione Autonoma Sardegna e il Comune di La Maddalena, e le associazioni e federazioni interessate a vario titolo al tema trattato.

Durante l’incontro sono stati discussi possibili ulteriori azioni da introdurre per implementare la tutela dell’area che si estende tra Sardegna e Corsica, interessata da un costante  e intenso traffico marittimo, per la quale è necessario un impegno comune in difesa dell’ecosistema marino, della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione.

Tra gli interventi quello del Sindaco di La Maddalena, Dott. Luca Carlo Montella, che ha rappresentato l’importanza di portare nell’agenda dell’intera comunità internazionale l’implementazione delle misure di tutela dell’area con l’ausilio dei moderni strumenti tecnologici e l’impiego di tutti i servizi necessari, per scongiurare qualsiasi tipo di incidente.

Il Sindaco, dopo aver ricordato l’impegno costante della Guardia Costiera (che gestisce il sito di monitoraggio e controllo del traffico di Guardia Vecchia), ha manifestato la disponibilità dell’amministrazione comunale ad ospitare in proprie strutture eventuali servizi aggiuntivi che la Guardia Costiera riterrà di implementare.

Al termine dell’incontro, il Comandante Generale ha delineato alcune possibili linee d’azione da tradurre al più presto in una specifica proposta da condividere preliminarmente con le autorità francesi, per essere sottoposta successivamente all’International Maritime Organization(Organizzazione Marittima internazionale*) per il successivo recepimento da parte della comunità internazionale. Tra le principali iniziative, il rafforzamento, in forma sperimentale, del servizio di pilotaggio, che fornisce un’importante assistenza in termini di sicurezza al naviglio mercantile in transito nell’area e l’implementazione del sistema di gestione delle emergenze, con l’individuazione di luoghi per l’accoglienza delle navi che necessitano di assistenza.

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*Agenzia specializzate delle Nazioni Unite, istituita a seguito dell’adozione della Convenzione internazionale marittima di Ginevra del 1948, volta a promuovere la cooperazione marittima tra i paesi membri e a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino. Ad essa aderiscono attualmente 170 Paesi membri ed ha sede a Londra.

 

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