CIVITAVECCHIA: Un ristorante, subito prima dell’inizio della stagione estiva, quindi con il boom del lavoro in arrivo riceve un ” uno due” da ko: due bollette da 6000 e 5000 euro per una ricostruzione di consumi.
Il Ristoratore, purtroppo, aveva torto marcio: non si era accorto di una perdita dell’impianto e del fatto che il suo contatore era bloccato, così fra acqua “sprecata” e ricostruzione per il periodo di consumi a 0 per il problema del contatore, si ritrova con un debito totale sulle spalle di oltre 13000 euro.
Corre, come spesso fanno i Cittadini, allo sportello ACEA ma quello che ottiene è una semplice rateizzazione dell’importo ad oltre 2000 euro al mese: ovvio risultato quando si chiede all’oste se il vino è buono, o, come nel caso, quando si chiede alla controparte una soluzione.
Disperato si reca quindi presso i nostri uffici di Via Bramante e subito il volontario prende in carico la sua pratica.
Viene aperto un contenzioso consumeristico, procedura che garantisce al Consumatore o alla Piccola Impresa che non subirà il distacco anche se non paga alcuna somma fino alla definizione della pendenza, a differenza delle cause intraprese presso il Tribunale o di quando ci si rivolge ad associazioni non riconosciute a livello nazionale o a politici locali.
Nei giorni scorsi si è svolta l’udienza di tale procedura, a cui ha partecipato il nostro Direttore di Delegazione in rappresentanza del Ristorante.
Risultato: Stornate oltre 5000 euro “in via conciliativa” (per chiudere qui il contenzioso) ed il resto di 7000 euro pagabile in dieci rate da 700 euro l’una senza spese o interessi.
Il tutto si è quindi risolto per il meglio, in via definitiva ed inappellabile, in pochi mesi, e non in anni, e con poche centinaia di euro di spesa complessiva per il ristoratore.
Situazioni normalmente meno eclatanti, ma comunque in grado di mettere in difficoltà una famiglia, vengono affrontate in silenzio dalla nostra Associazione tutti i giorni per poche decine di euro di costo al Consumatore.
Invitiamo quindi i Cittadini che intendono smettere di “brontolare” e vogliono effettivamente essere tutelati a rivolgersi agli sportelli di Via Bramante 18 a partire dal 10 settembre. Fino a quella data, infatti, i volontari saranno impegnati in corsi di aggiornamento per meglio tutelare i Cittadini e le Imprese del territorio.