Boxe: a Milano il trionfo di Riccardo Segatori
Il pugile della Asd Invictus Gym di Vetralla si aggiudica il titolo mondiale WFC.
Sugar Ray Robinson diceva che la boxe “è tutta questione di ritmo” e quel ritmo, Riccardo Segatori, ce l’ha. Vetrallese, 23 anni, il 5 novembre scorso ha puntato al titolo mondiale WFC, e con la tenacia e l’allenamento è riuscito a strappare la cintura a Marco Pavone, detentore del titolo. Categoria 56 kg, tre round da tre minuti l’uno, e una performance atletica di rilievo contrassegnata da una ricerca dei tempi e dei movimenti giusti. Una tecnica ben curata che ha permesso a Segatori di piazzare un colpo al fegato dell’avversario durante la prima ripresa e un diretto destro valso un ko tecnico durante la terza.
Al suo fianco il maestro Alessio De Falco, classe 1975, tecnico della federazione pugilistica italiana e direttore della Asd Invictus Gym di Vetralla. “La nostra palestra – spiega De Falco – è diventata una fucina di giovani talenti. Oltre a Riccardo abbiamo un campione interregionale junior e due senior con titoli regionali”.
Per Riccardo il pugilato è tutto. “Mi alleno sotto la guida del maestro De Falco da quattro anni – dice – mi ha aiutato a crescere dal punto di vista atletico e umano, mi ha insegnato a controllarmi, ad avere i giusti tempi di attacco e reazione”. Perché la boxe è uno sport che richiede cura dei particolari, a ricordarlo è lo stesso De Falco che sottolinea come il pugilato sia uno sport di precisione: “E’ terribilmente fisico, ma ha bisogno anche di una forte componente di lucidità e raziocinio, l’avversario si batte prima con la testa e poi con i pugni”.
La Asd Invictus Gym di Vetralla ha l’onore di avere nella sua squadra anche Andrea Di Luisa, che ormai da un anno è presenza costante all’interno delle 16 corde del ring di De Falco. “Andrea – spiega il maestro – ha dato ulteriore lustro al nostro lavoro. Sempre più persone vengono ad allenarsi nella sala fitness della nostra Asd e poi, spinte dalla curiosità, mettono piede nella sala attigua per guardare i pugili allenarsi. Alla fine molti di loro finiscono per migrare e iniziare un percorso di prepugilistica”.
Riccardo Segatori non si fermerà al titolo WFC: il pugile vetrallese continua infatti ad allenarsi e a lavorare sodo in vista del 2018, anno che lo vedrà protagonista di alcune sfide all’estero e sicuramente impegnato a difendere la cintura faticosamente guadagnata.