La cintura iridata Ibo al nordirlandese Cacace, ma la decisione è contestata.
Sabato sera nella AO Arena di Manchester il pugilato italiano è rimasto senza il suo unico titolo mondiale: il 27enne Michael “Lone Wolf” Magnesi ha lasciato la corona Ibo dei pesi superpiuma al 33enne nordirlandese Anthony “The Apache” Cacace, che ha vinto il titolo per split decision (116-112; 117-111; 112-116). Un verdetto che sancisce la prima sconfitta nella carriera di Magnesi, ma a dir poco contestato.
«Abbiamo subito un furto. Michael ha dato il massimo, e con una costola rotta dal secondo round è andato avanti fino alla dodicesima ripresa mettendo alla frusta Cacace, che è scappato per dodici round e lo legava di continuo. Arbitro vergognoso, giudici vergognosi, ci hanno rubato il match», le parole a caldo della moglie e manager di Magnesi, Alessandra Branco. Poi un annuncio: «Si sappia che mi sono mossa per presentare ricorso. Non venisse accolto farò venire Cacace in Italia, l’evento l’organizzo io. Comunque sia il titolo lo riprendiamo subito, nel giro di pochi mesi».
«Mi associo totalmente alle dichiarazioni di Alessandra», dice dall’entourage di Magnesi l’amico fraterno e main sponsor Roberto Massarone, patron della catena Le Cinéma Café. Che anticipa: «Se fino a oggi ho dato cento, domani gli darò mille. Col ricorso andremo fino in fondo, ma se non andasse in porto organizzeremo a stretto giro una sfida in Italia per riprenderci la cintura. Tornerà nelle sue mani, questo è poco ma sicuro».
«Credo di aver dimostrato molto di più rispetto al mio sfidante, è ovvio che non mi aspettavo un verdetto del genere», il commento di Magnesi. «Dopo ventuno successi su altrettanti incontri, gli ultimi otto prima del limite, non può non esserci amarezza per questo stop inaspettato. Il ricorso? Di queste cose se ne occupa il mio team, continuo a guardare solo al ring. Dico soltanto che il sogno di riunificare i titoli mondiali dei superpiuma non si è infranto sbattendo contro le decisioni dei giudici. Ricomincerò il mio percorso proprio riconquistando la cintura che mi è stata strappata».
Ufficio stampa Team Magnesi