In occasione del 24esimo Anniversario della Palude, resoconto dell’Assessora del Comune di Cerveteri sul lavoro svolto dall’Amministrazione a guida Pascucci.

“Una data speciale quella di oggi per il nostro territorio. Compie infatti 24 anni la Palude Protetta di Torre Flavia, il simbolo del patrimonio floro-faunistico del litorale laziale a nord di Roma. Una perla di rara bellezza, dal valore inestimabile che fa della nostra spiaggia, del nostro mare, uno dei punti di ritrovo più apprezzati in tutto il Lazio da turisti, visitatori e appassionati delle uscite naturalistiche.

Oggi ci troviamo a celebrare questo importante anniversario, quasi un quarto di secolo. Era il 1997 quando fu riconosciuta area protetta.

In particolar modo negli ultimi anni, dal 2012, da quando è in carica l’attuale Amministrazione, nella quale da cinque anni ricopro il ruolo di Assessore alle Politiche Ambientali, abbiamo fatto un lungo ed importante lavoro per la tutela del sito, insieme a Città Metropolitana, ad ARSIAL e alle tantissime realtà di volontariato ambientalista, per tutelarla, valorizzarla e promuoverla, non solo con importanti finanziamenti ed interventi strutturali, ma anche con tante iniziative di sensibilizzazione che sempre richiamano con una attenzione sempre più viva, scolaresche e tante famiglie.

Buon compleanno cara Palude, sperando il prossimo anno, quando gli anni saranno 25, si possa festeggiare insieme, senza mascherine, trascorrendo una bella e assolata giornata alla scoperta della natura”.

A dichiararlo è Elena Gubetti, Assessora all’Ambiente del Comune di Cerveteri.

“L’impegno dell’attuale amministrazione comunale guidata dal 2012 dal Sindaco Alessio Pascucci per la Palude di Torre Flavia parte da lontano – prosegue l’Assessora Gubetti – in questi nove anni di Amministrazioni sono state portate a compimento iniziative tangibili, concrete, mai fatte prima. Basti pensare al lavoro burocratico svolto che ha portato nel 2017 alla demolizione, completamente a carico del proprietario, dello stabilimento balneare che per decenni in maniera abusiva ha operato indisturbato all’interno dell’Area Protetta. Un risultato importantissimo, con il quale abbiamo liberato la Palude di un vero e proprio ecomostro ambientale. Così come è doveroso citare le tante iniziative intraprese presso Città Metropolitana affinché venisse data ancora più attenzione a quello che a tutti gli effetti è un patrimonio da tutelare e valorizzare ogni giorno di più”.

“Due anni fa – prosegue Elena Gubetti, Assessora alle Politiche Ambientali – la realizzazione della recinzione a delimitazione dell’area con il ripristino del perimetro dell’area protetta, il divieto di accesso in auto e la conseguente eliminazione del parcheggio che era uno sfregio all’area protetta, e poi tante piccole e grandi opere per la tutela e la valorizzazione di questo sito, è impossibile non citare lo stanziamento da parte di Città Metropolitana, di 100mila euro ottenuto grazie ad un emendamento al bilancio da parte del Sindaco Pascucci nel suo ruolo di Consigliere metropolitano, per la riqualificazione dei sentieri interni all’area protetta e la creazione di un nuovo ingresso lato nord. Tutte Opere che puntano a rendere ancora più attrattiva la nostra Palude”.

“Il lavoro fatto in questi anni è il risultato di una grande e bella sinergia fra gli Enti coinvolti: insieme a Città Metropolitana e  ARSIAL il nostro Comune ha sempre lavorato affinché si portassero avanti tutti gli interventi necessari per la conservazione, tutela e valorizzazione dell’area anche grazie al lavoro dei nostri delegati all’area protetta Roberto Giardina e Anna Maria Borrelli che da sempre mi affiancano in queste attività. Il mio più grande ringraziamento – conclude la Gubetti – va a tutti i volontari che quotidianamente intervengono all’interno dell’area protetta e ai bambini delle nostre scuole che sono diventati i veri custodi di questo prezioso tesoro guidati sempre dal lavoro incessante e impagabile di Corrado Battisti che in tutti questi anni è stato il motore trainante della valorizzazione di questo sito”.

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