A recuperare il cadavere sono stati i vigili del fuoco di Civitavecchia. Aperta un’inchiesta.
CIVITAVECCHIA – Tragedia sulla nave da crociera Costa Toscana sunito dopo la partenza dal porto di Civitavecchia. Alle ore 21 circa i Vigili del fuoco di Civitavecchia sono intervenuti con la motobarca VFR12 a circa sette miglia dalla costa per ricerca e soccorso. Per cause in corso di accertamento un uomo è caduto dalla nave da crociera Costa Toscana. Sono state attivate immediatamente le procedure di allarme e gli Specialisti Nautici dei Vvf hanno prontamente raggiunto il luogo dell’accaduto. Dopo aver scandagliato lo specchio di mare adiacente alla nave i specialisti Vvf hanno trovato il corpo dell’uomo caduto in mare. La Capitaneria giunta sul posto ha provveduto a prenderlo a bordo.
Il comunicato della Guardia Costiera di Civitavecchia – Alle ore 19.45 di ieri, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Civitavecchia riceveva via radio la segnalazione da parte della nave da crociera Costa Toscana, appena uscita dal porto di Civitavecchia con destinazione Genova, circa un presunto uomo a mare.
Veniva immediatamente disposto l’invio sul posto della dipendente motovedetta CP 891 per le conseguenti attività di ricerca e soccorso. L’evento in atto veniva dopo poco confermato dal comando della nave, che riferiva che l’uomo in mare era stato visto da due passeggeri ed immediatamente era stata segnalata l’emergenza all’equipaggio, che gli aveva lanciato il salvagente anulare e messo in acqua il battello di bordo RB1 per un repentino recupero che, tuttavia, per le pessime condimeteo in zona, non era riuscito.
L’uomo, infatti, intravisto dal personale del battello per un breve momento, era subito scomparso tra le onde. Sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Civitavecchia, erano nel frattempo state inviate anche le unità della Guardia di Finanza V902 e dei Vigili del Fuoco VF R12, nonché un’ulteriore motovedetta della Guardia Costiera, la CP 301.
Alle ore 22.04 l’uomo veniva rinvenuto dal personale delle motovedette con il volto riverso in acqua e recuperato da mare. La salma veniva trasportata a terra dall’unità navale della Guardia Costiera CP 891, dove personale medico ne accertava il decesso. Il magistrato di turno, informato dell’accaduto, disponeva l’invio della salma al Verano (Roma). I primi accertamenti condotti farebbero ipotizzare un suicidio del diciottenne tedesco, stante il ritrovamento, sul ponte della nave, dal punto in cui l’uomo si sarebbe presumibilmente buttato a mare, di alcuni suoi oggetti personali, tra cui il cellullare contenente espliciti messaggi in tal senso.