Nel Lazio saranno istituiti dei centri di pronto intervento per ciascuna provincia e nelle zone più a rischio. E’ quanto previsto nel nuovo piano triennale di Protezione civile approvato oggi dalla XII Commissione del consiglio regionale del Lazio che recepisce quanto previsto dalla proposta di legge presentata da Sergio Pirozzi (Fdi) approvata all’unanimità nel luglio scorso.
Ed è proprio il consigliere regionale Pirozzi, presidente della XII Commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione del consiglio regionale del Lazio e responsabile nazionale emergenza e prevenzione grandi rischi di Fratelli d’Italia a spiegare che l’obiettivo dei centri sarà quello di “diminuire al massimo i tempi dei primi interventi in caso di calamità”.
Tra questi centri, quello previsto in provincia di Viterbo sarà realizzato a Tarquinia all’altezza dello “svincolo nord dell’Aurelia”, probabilmente nell’area dell’ex pomodorificio, al servizio, con ogni probabilità, anche della vicina Civitavecchia, seppure ricadente in altra provincia.
“Il Lazio – spiega Pirozzi – sarà finalmente dotato di un centro di pronto intervento per ogni provincia, ubicato in posizione strategica nelle zone più a rischio. Si tratta di infrastrutture operative attrezzate, distribuite sul territorio che permetteranno di diminuire al massimo i tempi dei primi interventi in caso di calamità”.
“Secondo il piano, il Centro polifunzionale di prossimità della provincia di Viterbo spiega Pirozzi – sarà ubicato nei pressi dello svincolo ’ Tarquinia Nord’ dell’Aurelia; quello della provincia di Roma verrà realizzato a Capena, nell’area della ex cantina sociale Feronia. Il Cpp a servizio della provincia di Rieti verrà realizzato all’interno dell’Aeroporto Ciuffelli. Per il centro di Frosinone si sta valutando l’uso dell’aeroporto militare, mentre per quello di Latina l’area della ex fiera. Ai centri si aggiungerà un’unità medica di pronto intervento trasportabile”.
L’impegno finanziario che verrà stanziato è di circa 2.5 milioni di euro. “Ci avviamo quindi verso un ’Modello Lazio con una Protezione Civile incentrata su una forma avanzata di prevenzione – spiega Pirozzi – come dovrebbe e dovrà essere ovunque e come avrebbe dovuto essere già da tempo, come ci ricordano gli avvenimenti che stanno colpendo l’Italia in queste ore».
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