Calcio a 5. Juniores Cpc, dall’inferno al paradiso in sette minuti
Sotto di un gol, dopo una memorabile rincorsa partita dal quattro a zero a sfavore, segnano in pieno recupero i gol che valgono una stagione.
La CPC2005-Moda Termini batte il Real Fabrica e vola di diritto ai playoff per l’Elite. Partita degna dei colori rosso portuali, giocata con lo spirito che li contraddistingue, che col sacrificio e il cuore oltre la realtà di una prossima sconfitta, fanno di tutto con ferocia e lotta sportiva per evitare la disfatta. Avviene di tutto con i ragazzi di mister Termini esanimi sul campo per trenta minuti. Il Real Fabrica segna, domina e chiude il primo parziale sul quattro a zero. Nulli sul terreno di gioco i portuali come se fossero stati risucchiati del talento e della volontà messa sul campo fino a questo punto della stagione. I dieci minuti nello spogliatoio segnano una stagione. Mister Termini striglia e tuona a tal punto che anche i sassi, a una decina di chilometri dal campo, si chiedono se sul corner bisogna entrare o aspettare fuori dall’area. Altro spirito e altri giocatori nella ripresa, fortunatamente. La situazione non è così rosea nel caso di sconfitta perché Il Nordovest, che nel frattempo ha sagacemente spostato il suo incontro con il Real Fabrica, mossa che alla fine servirà a poco visto che pareggeranno con i cugini della Vis Tirrena, può sorpassarli e togliergli i playoff. Fischio dell’arbitro e si gioca in altra maniera, come assatanati di gol e vittoria. Tutto è contro la CPC2005, prendere un gol annienterebbe le speranze di rimonta. La CPC2005-Moda Termini c’è, però, eccome se c’è. Il parziale cambia e a cinque minuti dalla fine è quasi ribaltato grazie ai gol di Pernelli, Fiorentini e Santaniello. Non sbagliano nulla i portuali, la differenza c’è e si vede ora. Servono ancora due gol per i tre punti e il sogno del playoff. Santaniello segna ancora e li porta sul pareggio: si entra nel recupero. Manca un solo gol per completare l’opera, una rete che darebbe giustizia a una stagione splendida fino ad ora. La panchina grida e spinge i ragazzi, centoventi secondi e si va ai playoff. La squadra vola sul campo e Fiorentini si mette la squadra sulle spalle, i suoi gol hanno tante volte risolto le gare di mister Termini: perché non farlo anche oggi? L’apoteosi da li a breve. Due gol del bomber con la maglia numero nove sulle spalle splendidi, emozionanti, con una valenza senza eguali e che portano i rosso portuali della CPC2005 -Moda Termini ai playoff. Finisce sul sei a quattro e si grida come fosse una finale, sapendo di aver compiuto un’impresa e aver ribaltato un risultato impossibile da rovesciare. La CPC2005 con il Marconi passa ai playoff per l’Elite, il Nordovest no. Il Vis Tirrena frena i loro entusiasmi con un pareggio che sa di beffa, a nulla è servito aspettare il match dei portuali con il Fabrica per i calcoli della serva che non hanno pagato, e giocare poi il recupero con il Fabrica stesso. Anche in caso di sconfitta della CPC2005-Moda Termini nell’ultima stagionale si arriverà a pari punti, ma parleranno le due rotonde vittorie dei portuali sugli aeroportuali. Il Playoff è una realtà!
Una stagione che ora si colorerà delle speranze e di quella determinazione che li ha portati fin qui. Mister Termini esausta a fine gara ha parole di elogio per tutti: “ Una gara che tutti vorrebbero giocare visto il finale. Le coronarie messe a dura prova ma che danno poi un sapore e un valore che nessuno può comprendere, se non chi le ha vissute. Oltre ai ragazzi che hanno giocato un secondo tempo eccezionale, a riprova che sono una squadra formidabile e di talento puro, e che era nelle loro possibilità centrare i playoff, vorrei ringraziare tutto lo staff che mi ha accompagnato fin qui. Sperando di non dimenticare nessuno ringrazio Giuseppe Di Franco, Giulia Politi, Alena Larosa, Pino Antonucci, Fausto Porchianello, Jamir Bouzidi. Una parola speciale a Patrizio Presutti e al presidente Sergio Presutti che a inizio anno hanno creduto a questo progetto accogliendoci nella loro società. Grazie a tutti.”
(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)