“Rimaniamo sgomenti da quanto pubblicato sulla pagina facebook dal Maccarese Calcio 1934. Accuse infamanti e prive di fondamento accollando alla società della CPC2005 quel razzismo che non ci appartiene, e ne corrisponde alla verità. Situazione già discussa a fine gara al momento del ritiro dei referti di fronte all’arbitro, e, per giunta confermato dal dirigente accompagnatore del Maccarese che, dopo aver accennato a ciò, aveva subito dopo negato ritrattando tali insulti da parte della tribuna. Si pretendono le pubbliche scuse e il nome di chi ha scritto questa infamia, lui in prima persona dovrà renderle. A riprova si chieda allo stesso Papa Ndao se ci sono stati insulti razziali verso la sua persona.
Un comportamento che oltre a discriminare pesantemente noi come società, non li aiuta in questo momento buio del loro cammino in campionato, mettendo a repentaglio i rapporti futuri tra società.
Mai e poi mai si deve accostare questa società a insulti di tale portata, e si farà di tutto se non arrivassero le scuse per difendere nelle sedi opportune tali comportamenti discriminatori.
La compagnia Portuale ha sempre portato avanti battaglie contro la discriminazione, ed è attenta a dare un contributo sociale e all’aggregazione. Non permettiamo a nessuno di infangare questi valori”.
Lo ha dichiarato il Presidente della CPC2005 calcio Sergio Presutti