Calcio. Cpc, il Fattori: costi elevati in una durata della concessione troppo esigua
Ringraziamo l’ amministrazione comunale per il bando ma dopo un’attenta disamina abbiamo preferito non partecipare, aspettando che cambi il tempo di gestione e vengano riviste alcune particolarità.
Si è tenuta oggi la conferenza stampa tenuta dai vertici della Compagnia Portuale in riferimento al bando del comunale Fattori, presenti oltre che i due presidenti Enrico Luciani per la Compagnia Portuale e Sergio Presutti della CPC2005 calcio, il vice presidente Patrizio Scilipoti, il giocatore Manuele Blasi, il Ds Patrizio Presutti e il mister Massimo Castagnari.
Gli elevati costi di gestione viste anche le difficoltà oggettive e strutturali presenti già nell’impianto, unite ad un limitato tempo di ammortamento dei costi, hanno fatto declinare momentaneamente la CPC2005 dal presentare un’offerta.
Sergio Presutti nel ringraziare l’amministrazione comunale per l’emissione del bando, e la possibilità attuale e passata di poter svolgere attività sportiva nell’impianto, ha sottolineato durante la conferenza si l’interesse ma con i costi che supererebbero quanto preventivato e chiesto nel bando stesso. Troppe criticità al momento nella struttura a partire dall’impianto elettrico all’illuminazione dell’impianto, le cui sole lampade costano più di cento euro l’una, per passare ai costi di ammodernamento e sistemazione della tribuna scoperta e la creazione delle strutture per disabili nella tribuna coperta, ora inesistente. Tanto se non troppi costi che farebbero lievitare il tutto a una cifra non vicina ai 500000 euro che si crede bastino, dove per esempio il solo manto erboso costerebbe 260000 mila euro.
Dal canto suo Patrizio Scilipoti crede che la struttura cosi delineata, e piena di problematiche, con la presenza di strutture atte ad altre attività sportive (pista ciclabile) farebbe pensare ad un altro tipo di bando da creare. Permettendo cosi di ammortizzare l’investimento da più realtà sportive, cambiando anche la fisionomia stessa dell’impianto perché sarebbe improponibile conglobare nello stesso momento attività calcistiche e ciclismo.
(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini).