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In visita a “Il Ponte” l’ex giocatore Damiano Tommasi. Un momento necessario per “respirare aria buona”.

Una promessa fatta a Don Egidio Smacchia tempo fa, rimandata poi per la scomparsa del fondatore del centro di solidarietà “Il Ponte”, con la comunità che è sempre stata nel cuore di Damiano Tommasi. Oggi Damiano è tornato dopo anni di assenza a Civitavecchia, “Per respirare aria buona nel concetto di comunità come risoluzione dei problemi”, questo il pensiero e il messaggio dell’ex calciatore in visita alla comunità de “Il Ponte”. L’uomo che conosciamo per il suo pragmatismo, non il giocatore, che, in una breve conferenza stampa, ha parlato alle associazioni sportive e alle associazioni di volontariato presenti. Una visita iniziata questa mattina al centro d’ascolto “La Formica”, da poco aperta in via Isonzo, per poi pranzare con i ragazzi della comunità, fino ad accogliere gli invitati alla conferenza di oggi pomeriggio. Un breve interloquire, mostrando le sue ferite in ambito calcistico, ma in quei sedici mesi ha prevalso la volontà di rialzarsi e tornare a camminare. Quel fare gruppo e sapersi rialzare dopo una sconfitta è la rivincita che ognuno di noi dovrebbe avere, che, rapportato di riflesso alle associazioni sportive, è il monito per come instaurare e programmare una scuola calcio, e, nell’ambito de Il Ponte, la fondamentale strada in cui perseguire per uscire fuori da qualcosa che a un certo punto della vita ci si è messi di fronte. Non è il campione che uscirà, se ne potranno contare sulla punta di due mani, ma il concetto di gruppo per fronteggiare le avversità. Questo il fulcro della vita nei momenti di avversione, nel calcio così come in tanti altri momenti bui.

(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)

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