La seconda giornata del campionato di Eccellenza vede il Civitavecchia calcio affrontare tra le mura amiche del “Tamagnini” (Domenica alle ore 11) lo Sporting Genzano. I nerazzurri di Paolo Caputo reduci da due pareggi consecutivi, all’esordio domenica scorsa con il Corneto Tarquinia, e nella gara di Coppa Italia in casa della Polisportiva Monti Cimini, puntano ai tre punti davanti alla propria tifoseria. Il tecnico fa la sua disamina. “Sappiamo che il Genzano è una squadra quadrata e aggressiva – attacca Paolo Caputo – e noi dobbiamo stare molto attenti e tenerli a bada il più possibile. Massimo rispetto insomma anche se la gara la dovremo fare noi ed abbiamo le potenzialità per farlo. Infatti mentalmente stiamo bene e le gare disputate recentemente ne sono la prova. Abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco per parecchi minuti, insomma. E queste prestazioni mi fanno ben sperare per il proseguio di una stagione appena iniziata”. La chiosa sulla finestra di mercato che ha visto nelle ultime ore il trasferimento del giovane De Logu accasarsi ad un’ altra squadra civitavecchiese. “Al ragazzo – chiude Caputo – auguro le migliori fortune calcistiche e rispetto la sua scelta”.
Il Corneto Tarquinia, invece, si prepara a scendere sul rettangolo verde del Cinthia con la consapevolezza di aver indossato la giusta corazza. “Per tutta la settimana ci siamo allenati molto bene – dichiara il tecnico Stefano Del Canuto – i ragazzi mi sono sembrati motivati rompendo il ghiaccio al cospetto di un forte Civitavecchia. Non nascondo che il Cinthia sia una squadra scorbutica con un blasone riconosciuto ma non la temiamo. In questo campionato noi giocheremo sempre e solo per i tre punti, al di là dell’avversario che domenica dopo domenica ci ritroveremo di fronte”. Di formazione non se ne parla ma Del Canuto non può non salutare un suo giocatore. “Tutti a disposizione tranne Marco Roccisano – conclude Del Canuto- che purtroppo domenica scorsa si è infortunato ai legamenti. Una brutta perdita per noi soprattutto per il valore del ragazzo”.
di Carlo Gattavilla