I nerazzurri di mister Castagnari di scena domenica alle ore 11 a Fiumicino.
Per i playoff la corsa continua: capitan Ruggiero e compagni ci credono.
Nella 25esima giornata del campionato di Eccellenza laziale girone A, il Civitavecchia Calcio 1920 sarà di scena domenica alle ore 11 a Fiumicino per sfidare la formazione aeroportuale, al momento in quartultima posizione in piena zona playout, diversamente dai nerazzurri di mister Castagnari che sono quarti da soli in graduatoria con 44 punti all’attivo. Un grande percorso che può concludersi con il raggiungimento dei playoff, visti anche gli ultimi successi, come quello di una settimana fa in casa contro la Boreale Don Orione, sconfitta 2-1 al Tamagnini. A tal proposito, l’ultima sfida degli uomini di mister Castagnari, nel primo tempo è stata contratta, un match di studio, con la Vecchia che si piazza costantemente nella metacarpo avversaria alla ricerca di un varco, mentre sull’altro fronte prevale il difensivismo e neanche Romani, a volte, viene portato sopra la linea della palla. Ne nasce una gara brutta da vedere, lenta e con poche emozioni. Per la prima occasione bisogna aspettare una mezza invenzione di Mancini, è il ventesimo quando dopo aver domato la sfera sull’out sinistro converge e imbecca nel cuore dell’area Cerroni, con il centravanti che di controbalzo spedisce di un soffio fuori. Un minuto dopo la stessa cosa accade sull’out opposto, Funari ancora per Cerroni e parata di Beccaceci. La gara si infiamma con due marcature nel tabellino nel giro di un minuto intorno alla mezz’ora, un botta e risposta immediato tra le due squadre. È il trentaseiesimo quando Romani da una parte, dopo l’imbeccata di Marcelli, e Proietti dall’altra sugli sviluppi di una rimessa laterale di Mancini, con il tiro che parte da fuori area, battono uno D’Angelo e l’altro Beccaceci. Non c’è altro da raccontare, si va a riposo sul pari. La Vecchia per l’impegno meriterebbe qualcosa in più ma è solo pari.
Al ritorno in campo il canovaccio di gioco è lo stesso ma, stavolta, la Boreale lascia ampi spazi ai neroazzurri. Per il primo tiro bisogna aspettate il nono, un mezzo miracolo di Beccaceci sul colpo di testa di Serpieri vanifica tutto. L’innesto di Bersaglia, subentrato a Mancini inizio ripresa, cambia gli equilibri e la profondità è più semplice da raggiungere. Lo stesso Bersaglia, imbeccato per due volte, mette in apprensione la retroguardia romana. Ma è ancora poco per cambiare la situazione, servirà altro. Intorno al ventesimo prima Proietti dal limite, la sfera è respinta in corner, e poi Serpieri sugli sviluppi del corner stesso vanno vicinissimi al gol. La Boreale non è più ermetica e offre il fianco, come al ventottesimo quando Funari imbeccato da Gagliardi si trova a tu per tu con Beccaceci, lo supera in velocità ma spedisce clamorosamente fuori. La svolta arriva al trentaduesimo, Cerroni si invola sull’out sinistro e mette nel mezzo dove Funari in solitaria deposita in rete. La Vecchia è finalmente avanti, non aveva mai mollato. La Boreale si riversa nella metà campo dei civitavecchiesi e a tre dalla fine, sul tiro di Palladino, serve un mezzo miracolo di Fatarella lesto a respingere sulla riga da ultimo uomo, per non rovinare tutto. Finisce in pratica qui la spinta della Boreale, la Vecchia esce dalla sua metà campo ed a pochi secondi dalla fine con Ruggiero, lanciato in profondità, va vicinissimo alla terza marcatura. Finisce qui con tre punti d’oro e un Civitavecchia che ha giocato fino alla fine.