Calcio Eccellenza. Vecchia, il buon primo tempo non basta
Al Tamagnini i nerazzurri di mister Macaluso perdono 5-2 contro il Real Monterotondo Scalo.
La capolista del girone A non fa sconti ai civitavecchiesi, in vantaggio 2-1 dopo i primi 45 minuti.
Al Tamagnini di Civitavecchia la capolista del girone A di Eccellenza laziale, il Real Monterotondo Scalo, da pokerissimo. La Vecchia regge splendidamente i primi quarantacinque minuti, era in vantaggio di un gol grazie a Serpieri e Pastorelli, poi alla distanza, complici le sostituzioni obbligate, perde Ruggiero, Pastorelli e Gravina in sette minuti, escono fuori gli uomini di Gregori che sorpassano e dilagano, quasi, nei restanti quarantacinque minuti. Una vittoria che mantiene lo Scalo solitario in vetta, è sette su sette per loro, con il Ladispoli, vittorioso sul Fiumicino1926, che è tenuto a distanza di sicurezza con cinque lunghezze di vantaggio.
Andando nel dettaglio della gara, i toni sono già alti dall’inizio, le due squadre giocano a carte scoperte e si fronteggiano in ogni angolo del campo. Al terzo Fiorucci servito da Pascu va vicinissimo al gol, il tiro è ribattuto sulla riga dal duo Pancotto, Serpieri. Lalli poco dopo dalla bandierina impegna Pancotto direttamente. Lo Scalo sfrutta Pascu e i velocissimi Tilli e Lupi sulle fasce a raccogliere la sponda, e in una di queste azioni passa. Tilli raccoglie l’assist di Pascu e fa il vuoto sulla fascia, eravamo all’ottavo, mette poi al centro con Lupi che non perdona Pancotto. Scalo avanti. Si placa la foga dello Scalo, la Vecchia prende le misure e riesce a imbastire meglio le sue azioni. Bucri al ventesimo raccoglie il cross di Pastorelli, spedendo però alto da buona posizione. Al venticinquesimo è ancora la formazione di Macaluso ad andare al tiro con Pastorelli, bravo Proietti a respingere in corner. È il preludio al pari, dal corner La Rosa pennella per la testa di Serpieri che mette nel sacco. Match pari. La Vecchia non si ferma e al trentacinquesimo passa ancora, punizione vicino alla lunetta del corner di sinistra battuta da Pastorelli, con la sfera che passa davanti a una selva di gambe fino ad insaccarsi. Vecchia meritatamente avanti. Lo ascolto abbozza una reazione nei restanti minuti anche se il solo brivido lo procura Lupi, quando in pieno recupero si vede respingere la sfera destinata al gol da Serpieri. Poi nient’altro. Vantaggio meritato all’intervallo. La Vecchia perde i suoi pezzi migliori lì davanti nel giro di sette minuti, Ruggiero prima e Pastorelli con Gravina poi sono costretti ad uscire. Lo Scalo ha davanti a se ora tanti giovanissimi, che ben giocano tra l’altro i vari Loi Amato e Castaldo, e in contropiede costruisce il sorpasso. Al dodicesimo il primo tiro verso la porta, è di Pascu, da fuori area la sua conclusione costringe Pancotto al corner. Lo Scalo il pari lo raccoglie al ventiquattresimo, Sganga subisce il fallo e Lalli dal dischetto, conclusione di cucchiaio alla Totti, non sbaglia. Parità. Un minuto dopo Lupi, bella la serpentina in area, colpisce in pieno il palo. La Vecchia non costruisce più niente di concreto dalle parti di Proietti mentre dall’altra parte, si era alla mezz’ora, serve un super Pancotto per deviare la conclusione di Lalli da fuori area, con Serpieri abile a ribattere in corner la conclusione a botta sicura di Pascu. È un’altra gara ora, lo Scalo vuole vincerla e l’avvicendamento Pascu- Baldassi gli apre la gara. Baldassi corona il sorpasso al trentaduesimo, la Vecchia si fa cogliere impreparata sulla ripartenza e l’attaccante, che recupera palla e parte in contropiede sul filo del fuorigioco, che deposita alle spalle di un Pancotto in uscita. Real avanti, con la D che è ancora più vicina al quarantesimo quando Lupi, dopo aver raccolto una corta respinta di Pancotto sul tiro di Baldassi, deposita in rete. In pieno recupero ancora Tilli, dal dischetto, non perdona Pancotto calando il pokerissimo. Vittoria meritata per lo Scalo, la Vecchia sicuramente paga a caro prezzo le sostituzioni di Ruggiero, Pastorelli e Gravina, il primo per un impegno già concordato mentre gli altri due per infortunio, che aprono agli ospiti la strada della vittoria.