Calcio Eccellenza. Vecchia, il derby del Tirreno è nerazzurro
I nerazzurri si aggiudicano il big match contro il Ladispoli per 1-0 grazie alla rete di Serpieri.
Ora gli uomini di Massimo Castagnari si trovano al secondo posto in classifica e vedono la vetta più vicina.
Il Civitavecchia Calcio 1920 ringrazia il proprio difensore Riccardo Serpieri, fa suo il derby del Tirreno e vola al secondo posto. Una sola lunghezza la separa ora dal Pomezia capolista. Gara interpretata in maniera perfetta, la compagine civitavecchiese quadrata in tutti i reparti passeggia su un Ladispoli mai in partita.
La gara è sentita da entrambe le parti, la Vecchia forte delle cinque vittorie consecutive la farà sua a mani basse. Nei primi quarantacinque minuti c’è solo una squadra a predominare: il Civitavecchia. Il Ladispoli è troppo raccolto a difesa di Barbaro e lascia Teti predicare nel deserto, con una sola conclusione, tra l’altro, senza tante velleità. La prima fiammata della squadra di Castagnari arriva al dodicesimo, Cerroni dialoga con Pipoi in un “dai e vai” stile basket che porta il brasiliano al tiro da buona posizione: di poco a lato. Quattro minuti dopo ancora Pippi al tiro con Barbaro che si supera per respingere. La Vecchia domina in questo avvio, il Ladispoli è in evidente difficoltà e non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Si stabilizzano gli equilibri, o almeno sembra, Il Ladispoli alza di quel poco che basta il baricentro per frenare la padronanza di gioco del Civitavecchia e alla mezz’ora ha la sua prima occasione. L’unica nel primo tempo. Azione manovrata che porta Perocchi al tiro, senza tante velleità per altro. Sarà l’unica sortita dalle parti di Scaccia. La Vecchia risponde due minuti dopo con Riggiero, palla arpionata è volata verso il centro con il tiro che si spegne di un soffio fuori. Al quarantesimo la Vecchia costruisce una palla gol clamorosa, Pippi si vede respingere il tiro da pochi passi da Barbaro e sulla ribattuta La Rosa vede infrangersi la sfera sulle gambe dell’ultimo difensore. Meritava di meglio. È l’ultimo sussulto della prima frazione.
L’avvio di ripresa porta lo stesso cannovaccio di gioco, Ruggiero dopo un minuto gingischia troppo quando raccoglie la sfera da Cerroni ottenendo solo un corner. Al tredicesimo finalmente la Vecchia mette la testa avanti, corner di La Rosa per Serpieri che di testa gira superando Barbaro. Persa per persa Franceschini mette Daguanno e Formilli per Perocchi e Capanna, poi Toscano per Begliuti e Aracri per Colace. Il risultato è che il Ladispoli alza la sua linea, sicuramente più presente nella metà campò civitavecchiese crea comunque poco e nulla in fatto di occasioni. La Vecchia non si scompone e continua a vanificare l’enorme mole di gioco che crea. Spreca nell’ultimo passaggio due limpide occasioni, la seconda con Panico si spegne di poco fuori, mentre il Ladispoli la marcatura la vanifica con Di Mauro che in mischia, solo davanti a Scaccia, manda incredibilmente alto. Scaccia non parerà un tiro per tutti i novanta minuti. Il colpo del ko arriva al trentacinquesimo, ma Barbaro si supera prima su Cerroni e subito dopo è aiutato dalla traversa sulla bordata di Ruggiero da pochi passi. Clamoroso. Il Ladispoli a parte qualche punizione da buona posizione non va oltre, mentre La Rosa a quattro dalla fine, dopo aver raccolto l’assist di Luciani, manda la sfera di un soffio fuori. Finisce con un’altra occasione capitata a Ruggiero, in una gara dominata in lungo e in largo.