Un risultato, quello della gara giocata alla Cavaccia di Allumiere, che fa storcere il naso a tutto l’ambiente del Civitavecchia. Infatti al 20°, nonostante l’intensa nebbia che domina sul campo collinare, è solare il rigore che dovrebbe essere decretato alla compagine di Marco Scorsini, per un atterramento in area di Manuel Vittorini. Per l’arbitro, però, è simulazione e quindi estrae il giallo. Al 31° minuto ricapita la medesima circostanza, questa volta il penalty sembra meno certo, ma sicuramente non c’è simulazione da parte dell’attaccante, ma per Chirnoaga è secondo giallo e quindi espulsione. Al di là delle decisioni arbitrali decisamente penalizzanti, va rimarcato che il Civitavecchia ha avuto solo un’occasione nel corso della sfida, nel finale con un contropiede di Filoia. Per il resto davvero poco o nulla, lo spirito di sacrificio ci sarebbe anche, ma mancano proprio le caratteristiche tecniche per cercare di portare a casa dei punti fondamentali per risalire la china in classifica. Tra l’altro il Civitavecchia ha anche rischiato di subire una clamorosa doccia fredda, visto che durante la ripresa il Casal Barriera ha avuto le sue chance per conquistare la vittoria, con una traversa colpita, un’occasione non sfruttata a dovere ed un gol annullato, che sarebbero stati quasi una pietra tombale sulla questione salvezza per la formazione civitavecchiese.