Calcio. Un Castagnari a 360° partendo da Blasi per finire alla questione stadio
Durante la conferenza stampa di ieri improntata sulla questione bando “Fattori”, Massimo Castagnari ha tracciato un bilancio dall’arrivo di Manuele Blasi alla CPC2005, esprimendo anche la sua veduta sul fronte stadio e tant’altro. In allegato anche il video completo del suo intervento.
“Manuele Blasi: Sono state dette tante cose su Manuele, io lo conosco marginalmente come persona ma credo che lui sia più “bravo” al di fuori del calcio che come giocatore, anche se questa rimane una mia convinzione. E’ chiaro che a Civitavecchia dal suo arrivo si siano creati dei presupposti per capire chi sia e quanto guadagni, e del perché sia qui visto il suo ruolo non sia mai stato trascendentale nello scacchiere tattico delle squadre dove ha militato. Io vedendo il suo curriculum non so come si faccia a mettere in dubbio le sue doti calcistiche, ricordo la famosa partita del Real Madrid contro la Juventus vista in televisione, dove c’era un esterno destro che giocava con altri 21 campioni; quello è il sogno di chiunque giochi al calcio da bambino.
-La squadra: Tornando a noi Manuele è con la squadra dal 27 Dicembre, e posso dire che solamente perché sia qui la qualità degli allenamenti è migliorata. Perché allenarsi con lui per i ragazzi è di stimolo, e caso strano abbiamo raccolto più in queste due settimane, 4 punti, che nei mesi di novembre e dicembre dove in otto partite abbiamo fatto solo tre punti. Sicuramente qualcosa di nuovo e in positivo ha portato, nel calcio ci sono i leader di reparto e lui lo è, e averlo in mezzo al campo permette anche ai suoi compagni di migliorare. Abbiamo avuto anche la fortuna di reintegrare i ragazzi che ci sono mancati per tantissimo tempo, con Ruggiero e Giambi che domenica torneranno a disposizione, e seppur le condizioni climatiche attuali non ci assistano troppo, la squadra si allena in maniera diversa rispetto a prima. Speriamo da domenica di riavere finalmente Federico Ponzio a disposizione e che diventi per noi come Garat del Civitavecchia, i giocatori bravi non si discutono ma vanno aspettati e speriamo che Federico ci ricompensi già da domenica. Il 18 dicembre ci davano già retrocessi ma sono passate due partite e siamo li più di prima a stretto contatto, e a pochi punti dalla salvezza diretta. Nel calcio basta poco per cambiare i pensieri.
-Impiantistica: La politica della Compagnia verte nel portare a giocare al calcio ragazzi del nostro comprensorio, compreso Manuele, che fanno si di un abbattimento delle spese cospicuo con cui programmare il domani. Il futuro della Compagnia lo vedo da quest’anno, mantenere la categoria è fondamentale e insieme a Massimiliano DI Luca, a Massimo Izzi preparatore dei portieri e con tutto l’entourage che lievita intorno a questa squadra, ce la metteremo tutta per mantenerla. L’unica cosa che manca è l’ìmpiantistica perché senza non si va da nessuna parte per come la vedo io, come diceva anche Patrizio Presutti averla significherebbe creare qualcosa rilevante di tuo, per iniziare a creare qualcosa di importante. Per quanto riguarda il Comunale investire cosi tanti soldi e avere alla fine un solo rettangolo di gioco, per come la vedo io non conviene nel rientro delle spese e non so quale società riesca a sobbarcarsi il tutto. Credo che solo una serie di società, che lievitano dietro una gestione comunale, possano gestire l’impianto in maniera ottimale.
–Prossima Gara: Noi ci concentriamo sul prossimo obiettivo che si chiama Astrea: con Manuele a disposizione. Domenica la più grande soddisfazione che abbiamo avuto, seppur fosse a porte chiuse la gara, è stata quando a venti minuti dalla fine è entrato un gruppetto di tifosi locali e ha iniziato a prendersela con Manuele, facendoci capire di aver trovato finalmente il parafulmine dai tifosi avversari per le gare. Per noi è una nota lieta perchè come diciamo noi nel calcio è meglio essere maledetti che compatiti, e forse qualcuno comincia a pensare che sei bravo e gli incuti paura. Dispiace ci sia sfuggita quella vittoria all’ultimo secondo, ma stiamo crescendo anche in quello.”
(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)