di Carlo Gattavilla
Ventotto anni, centoventiquattro gol in carriera. Questo è il biglietto da visita di Omar Pastorelli, neo attaccante del Civitavecchia calcio.
È bastata una semplice chiamata del presidente Patrizio Presutti per far sì che l’attaccante, ex Corneto Tarquinia, approdasse nella sua città natia. Ed ora scalpita per tornare in campo.
Quale ricordo conservi con piacere, nel tuo borsone?
Senza dubbio il periodo che va dai quattordici ai diciotto anni, quando giocavo ad Arezzo, vestendo anche la maglia della Nazionale, di categoria. Poi un brutto infortunio mi tenne lontano dal campo. Ritengo importante anche l’esperienza fatta a Riccione.
Che effetto fa giocare in nerazzurro?
È una maglia importante e per un civitavecchiese è motivo di orgoglio. Cercherò di onorarla nel migliore dei modi.
Quale sarà il partner più adatto alle tue caratteristiche?
Oltre a me, il Civitavecchia vanta di Ruggiero, Cerroni e Catracchia. Se il mister schierera’ un 4-3-3 sarà un suo problema scegliere gli uomini. Meglio avere l’abbondanza comunque.
Ti poni un personale obiettivo?
Mi piacerebbe essere utile alla squadra. Certo il sogno della doppia cifra non tramonta mai.
Una promessa ai tifosi?
Dare il massimo in ogni gara. Il campionato è durissimo ma il Civitavecchia merita un miglior palcoscenico.
Allora in bocca al lupo per la nuova avventura.
Crepi!