Calcio. Cpc: lavorare, lavorare e ancora lavorare
Momento difficile per i “rossi” relegati in fondo alla classiica con soli 12 punti. Serve una svolta per la salvezza.
Sono delle festività natalizie dal morale cupo e dal lavoro duro per la Compagnia Portuale nel campionato di Eccellenza. I rossi si trovano in un momento molto difficile, perché dopo sedici giornate dal via delle danze si trovano all’ultimo posto della classifica con 12 punti, in compagnia della Vigor Acquapendente. Questo non è certo un fattore da trascurare, visto che al ritorno in campo, previsto per l’8 gennaio, i civitavecchiesi ospiteranno davanti al pubblico amico dello stadio Giovanni Maria
Fattori proprio la compagine aquesina, in quello che sarà uno scontro diretto decisamente importante per le questioni della Cpc. Una gara che non sarà spettacolare, ma vitale per Bevilacqua e compagni, che hanno bisogno di cercare una vittoria contro una diretta concorrente sulla strada della salvezza. In queste vacanze natalizie mister Massimo Castagnari si sta facendo decisamente sentire nei confronti dei propri giocatori, che durante il campionato sono stati spesso messi sulla graticola da parte della società del presidente Sergio Presutti, perché secondo la dirigenza non si sarebbero impegnati al massimo per difendere i colori
dei portuali. Discorso diverso, invece, per l’allenatore, mai messo in discussione e la cui panchina è decisamente salda. Anzi, il presidente ha deciso, già da ora, di confermare Castagnari a direzione della squadra anche per la prossima stagione. Tornando a questo campionato, invece, per tornare a vincere e lasciare le zone pericolose della classifica, servirà assolutamente recuperare
tutti i giocatori che sono infortunati e far tornare in forma quelli che ino ad ora non si sono espressi al massimo delle loro possibilità. Ponzio non ha praticamente mai giocato, mentre Loiseaux ed Elisei sono a secco di gol in campionato, situazione in decisa controtendenza con la scorsa stagione, in cui i due assi portuali segnavano gol a valanga.