Calcio, poker della Vecchia sul Nettuno: ai nostri microfoni Samuele Cerroni
Intervista a cura di Carlo Gattavilla
Foto Alessio De Luca
Il Civitavecchia calcio cala il poker (4-1) al Nettuno Lido, sgomita e si piazza al quarto posto, seppur in coabitazione, nel campionato di Eccellenza.
Toscano, Ruggiero e Cerroni (doppietta per lui) firmano il netto successo nerazzurro. In sala stampa microfoni e taccuini sono per il giovane Samuele Cerroni.
D) Quella col Nettuno Lido è stata una vittoria importante, più del solito…
R) È vero. Un successo che tutti volevamo. Attenzione però. Non vogliamo troppo esaltarci e sarà bene rimanere con i piedi per terra, come spesso dicono i saggi dello spogliatoio.
D) Una doppietta per te nel giorno in cui si ricordava la scomparsa di Flavio Gagliardini.
R) Sono molto soddisfattodella mia prestazione. Due reti belle così, non capitano tutti i giorni. E poi segnare minuto 9, con la maglia numero 9 è stato forse un segnale dal cielo. Io ricordo la tragedia di Flavio vagamente. Ero ancora piccolo e non potevo capire l’importanza del calciatore per i civitavecchiesi. Oggi anche io mi stringo attorno alla sua famiglia. I miei gol naturalmente sono dedicati a lui.
D) Nel calcio, il posto si conquista con le belle prestazioni. Credi di aver convinto mister Caputo?
R) Siamo un ottimo gruppo e giochiamo a buon livello. Il mister ci osserva a lungo durante gli allenamenti e credo che faccia le sue scelte con un minimo di difficoltà. Un minimo calo di tensione ti fa perdere il posto. C’è competizione, insomma, e questo ti stimola a non mollare mai.
D) Domenica prossima vi attende la trasferta con la Polisportiva Monti Cimini, dell’ex Vittorini. Morale Alto in un campo ostico?
R) Nel turno di Coppa Italia li abbiamo eliminati. Loro sono una squadra molto forte e attrezzata. Il Civitavecchia però non è da meno. Spero che i tifosi ci seguano anche in questa trasferta.
D) E poi se loro hanno Vittorini voi avete Ruggiero…
R) È vero. Gigi è di un’altra categoria. Con lui c’è solo da imparare e per la nostra squadra è fondamentale.
Samuele Cerroni imbraccia il borsone e saluta tutti. Corre a casa per il giusto riposo sul divano, magari rivedendo i suoi gol d’autore…